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L’Università dell’Aquila è tra i migliori atenei del mondo

L’Aquila – L’Università degli Studi dell’Aquila è tra i migliori atenei del mondo secondo la classifica
internazionale Times Higher Education University Impact (THE Impact Ranking), che valuta,
mediante indicatori quantitativi e qualitativi, l’impegno degli atenei di tutto il mondo al
raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) definiti dalle Nazioni Unite
nell’Agenda 2030.
UnivAQ non solo ha consolidato ma ha migliorato ulteriormente il piazzamento ottenuto nel 2022,
posizionandosi, nella classifica generale, nella fascia 201-300, su 1591 università esaminate
(appartenenti a 112 nazioni). A livello italiano, UnivAQ è 3 ª dopo Bologna e Politecnico di Milano
(insieme a Firenze, Padova e Sapienza).
Rispetto ai singoli obiettivi, l’Università dell’Aquila ottiene il 7° posto assoluto (prima in Italia)
per quanto riguarda l’obiettivo 4, “Inclusive and equitable quality education and lifelong
learning opportunities for all”, ovvero “Educazione di qualità, equa e inclusiva, e
opportunità di apprendimento permanente per tutti”. È un obiettivo che mira a garantire che tutti i
bambini, i giovani e gli adulti, in particolar modo i più emarginati e vulnerabili, possano accedere a
un’istruzione e a una formazione adeguate alle loro esigenze e al contesto in cui vivono.
Ma non è l’unico risultato degno di nota perché, nella stessa classifica, UnivAQ risulta occupare la
30ª posizione assoluta (2 ª in Italia dopo Bologna) per l’obiettivo 5 (“Gender equality” ovvero
“Uguaglianza di genere”) ; il 32° posto (2 ª in Italia dopo Bescia), per l’obiettivo 3 (“Good health
and well-being” ovvero “Salute e benessere”); il 73° posto nell’obiettivo 8 (“Decent work and
economic growth” “Lavoro dignitoso e crescita economica”); l’83° posto (2 ª in Italia dopo Bologna)
nell’obiettivo 13 (“Climate action” ovvero “Lotta contro il cambiamento climatico”).
Si tratta di un risultato molto importante, che segue di pochi mesi un altro ottimo piazzamento
ottenuto in un’altra classifica globale, GreenMetric ranking che valuta gli atenei in base all’impegno
a diminuire l’impatto sull’ambiente con misure relative sia all’adeguamento/miglioramento delle
proprie infrastrutture, sia al cambio comportamentale della propria comunità e della società. Lo scorso
dicembre, l’Università dell’Aquila si è classificata al 30° posto nel mondo e al 5° in Italia, divenendo
anche coordinatrice italiana del UI GreenMetric World University Ranking Network (UI GWURN).
Proprio in tale veste, UnivAQ ha ospitato, il 16 e 17 maggio scorsi, l’incontro delle università italiane
che hanno partecipato o vogliono partecipare a questa particolare classifica sulla sostenibilità.
I ranking come THE Impact, generati annualmente da agenzie e istituti internazionali specializzate
sulla base del confronto tra gli atenei di tutto il mondo, stanno acquisendo una sempre maggiore
rilevanza, soprattutto per il ruolo fondamentale che hanno nel migliorare la capacità delle istituzioni
e dei sistemi di formazione superiore di attrarre studenti e ricercatori.
THE Impact Ranking è stato lanciato nel 2019 da THE Times Higher Education, agenzia nata in
origine come rivista collegata al prestigioso quotidiano britannico The Times, e divenuta,
successivamente, organismo autonomo a sé stante, con un respiro operativo a livello mondiale. Come
detto, nel 2019 THE ha aggiunto, al WUR (World University Rankings), una classifica (Impact
Ranking) che valuta le università rispetto agli obiettivi di sviluppo e utilizza indicatori calibrati per
fornire dei confronti completi ed equilibrati sulle quattro aree di azione degli atenei: formazione,
ricerca, terza missione/impatto sociale, amministrazione.
Il THE Impact Ranking fornisce una fotografia degli atenei nelle loro attività istituzionali, e ne
evidenzia la capacità di influire direttamente, nella propria comunità accademica e nel proprio
territorio, e indirettamente nella società nazionale e internazionale, al cambiamento necessario per
raggiungere gli “Obiettivi comuni”, che riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui, per cui nessuno
è escluso dalla responsabilità, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino sulla strada della
sostenibilità.
“L’Università degli Studi dell’Aquila” commenta la Professoressa Anna Tozzi, consigliera del
Rettore per le politiche di internazionalizzazione “partecipa a questo ranking fin dalla prima edizione
e ha avuto una valutazione sempre molto positiva. Negli anni le università del mondo che si sono
sottoposte alla valutazione del loro impegno verso un mondo più giusto e sostenibile, sono aumentate
enormemente confermando il loro ruolo fondamentale, a livello locale e globale, nella crescita
armonica ed equilibrata tesa a ridurre le disuguaglianze di ogni genere. L’esercizio svolto nel
rispondere al questionario di valutazione, e quindi ai numerosi e complessi indicatori, ha permesso
all’Ateneo non solo di constatare le proprie capacità, ma di effettuare una dettagliata analisi di quanto
sta facendo e quanto ancora può fare. I risultati ottenuti ci dicono che siamo sulla strada giusta, ma
certamente le grandi sfide in atto a tutti i livelli ci richiedono ulteriori sforzi per i quali UnivAQ è
pronta ad impegnarsi.
“Esprimo grande soddisfazione per questo risultato” commenta il rettore UnivAQ Edoardo Alesse
“che premia gli sforzi e il lavoro di tutta la comunità accademica. Il miglioramento della qualità
dell’offerta formativa, l’impegno per la tutela dell’ambiente, la giustizia sociale, la riduzione di tutti
i tipi di diseguaglianze, sono parte integrante del nostro Piano strategico, il che vuol dire che tutte le
attività dell’Ateneo saranno orientate dall’idea che esse possano e debbano contribuire alla
realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Na

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