ROMA – “Siamo tutti pronti a morire; siamo in 25mila, e poi altri 25mila”: parole di Evghenij Prigozhin, capo del gruppo paramilitare Wagner, contenute in un messaggio diffuso stamane. Il testo è stato pubblicato sul social network Telegram.
Prigozhin aveva annunciato ieri “una marcia di giustizia”, che “nel nome del popolo russo” dovrebbe partire da Rostov sul Don, città presso il confine con l’Ucraina dove si sono posizionati uomini e mezzi di Wagner, per raggiungere la capitale Mosca.
I PARAMILITARI DI WAGNER: SIAMO NELLA CITTÀ DI VORONEZH
Un’esplosione si è verificata presso un deposito di carburante nella città di Voronezh, a poche centinaia di chilometri da Mosca: lo riferiscono fonti e testimonianze concordanti, secondo le quali nella regione ci sono stati scontri a fuoco tra soldati dell’esercito e paramilitari del gruppo Wagner.
Stando al blog Voennyj Obozrevatel, nel momento della deflagrazione in cielo volava un elicottero militare. Secondo fonti locali, paramilitari di Wagner hanno sostenuto di aver preso il controllo di tutte le installazioni militari a Voronezh.
La città è all’incirca a metà strada tra Rostov sul Don, nell’estremo sud al confine con l’Ucraina, e Mosca. Nella regione di Voronezh, come in q uella della capitale, il governo del presidente Vladimir Putin ha introdotto misure presentate come “anti-terrorismo”.
In un messaggio audio diffuso in giornata, il capo di Wagner, Evghenij Prigozhin, ha risposto al discorso di Putin trasmesso in tv accusando il presidente di aver commesso “un grave sbaglio”. Prigozhin ha aggiunto, in riferimento ai suoi paramilitari: “Siamo tutti patrioti”.
Una carta a colori, che mostra le regioni dove sono in corso movimenti di unità di Wagner: a pubblicarla il blog Voennyj Osvedomitel, sottolineando che il gruppo paramilitare guidato da Evghenij Prigozhin “evidentemente punta a Mosca”. Nella mappa la regione di Voronezh è in rosso. Più a nord sulla via di Mosca, quella di Lipetsk, distante dalla capitale circa 400 chilometri, è in giallo.
Voennyj Osvedomitel ha pubblicato anche video nei quali si vedono tir trasportare carri armati. Secondo il blog, sono mezzi di Wagner, in spostamento su un’autostrada nella regione di Lipetsk.
SCONTRI A FUOCO TRA PARAMILITARI WAGNER E UNITÀ ESERCITO
Scontri a fuoco sono segnalati nell’area di Voronezh, nel sud della Russia, tra unità del gruppo paramilitare Wagner e reparti dell’esercito russo: lo riferisce il blog militare Voennyj Obozrevatel, condividendo video e testimonianze. Voronezh si trova a circa 500 chilometri a nord di Rostov, da ieri base operativa di Wagner.
PUTIN IN TV ACCUSA CAPO WAGNER: È PUGNALATA ALLA SCHIENA
“Una pugnalata alla schiena”: il presidente Vladimir Putin ha definito in questi termini in un discorso trasmesso oggi in diretta tv le azioni dei responsabili di “una rivolta armata” in Russia, in riferimento al gruppo paramilitare Wagner e al suo capo Evghenij Prigozhin. Putin ha parlato di “alto tradimento” e detto che tutti coloro che parteciperanno a quella che ha definito “un’avventura criminale” saranno puniti.
Il blog militare Voennyj Obozrevatel ha confermato che unità di Wagner, con blindati e mezzi corazzati, hanno preso posizione in più punti della città meridionale di Rostov sul Don, non lontano dal confine con l’Ucraina. Spostamenti di mezzi militari erano stati segnalati a partire da ieri sera, a seguito di un appello di Progozhin a condurre “una marcia di giustizia” e alle sue denunce rivolte in particolare contro il ministero della Difesa russo.
Secondo Voennyj Obozrevatel, blindati della Rosgvardija, unità scelte alle dipendenze del presidente Vladimir Putin, sono intanto dirette verso sud. L’agenzia di stampa Novosti ha riferito che nella regione di Mosca sono state introdotte misure straordinarie, presentate come “anti-terrorismo”.
CAPO DI WAGNER ACCUSATO DAI SERVIZI DI ‘RIVOLTA ARMATA’
È stato avviato in Russia un procedimento penale a carico di Evghenij Prigozhin, il capo del gruppo di contractor Wagner: l’azione, riferiscono fonti concordanti, è stata disposta dai servizi di sicurezza noti con l’acronimo Fsb. La comunicazione è stata confermata dalla Procura generale russa. Prigozhin sarebbe accusato di aver istigato a “una rivolta armata” contro le autorità costituite per critiche mosse in particolare all’indirizzo dei vertici dell’esercito e del ministero della Difesa.
Il capo di Wagner, che ha riferito di voler organizzare “non un golpe militare ma una marcia di giustizia” e ha chiesto alle truppe di non ostacolare gli spostamenti dei suoi contractor, rischierebbe tra i 12 e i 20 anni di carcere.
Voennyj Osvedomitel, blog militare russo tra i più seguiti, ha rilanciato immagini e informazioni relative al dispiegamento di mezzi corazzati e blindati nel centro della città di Rostov sul Don, nel sud della Russia, non lontano dal confine con l’Ucraina.
Meduza, un portale di informazione critico nei confronti del governo russo, ha riferito inoltre di un raid delle forze di sicurezza negli uffici di Wagner a San Pietroburgo.
Negli ultimi mesi e in particolare questa settimana Prigozhin si è distinto per le critiche verso la conduzione delle operazioni militari in Ucraina, con accuse rivolte in particolare al ministro della Difesa Sergej Shoigu.
In serata il servizio stampa del Cremlino ha diffuso un messaggio di auguri del presidente Vladimir Putin per la Giornata della gioventù, che si celebrerà prossimamente. Sul profilo Twitter del ministero della Difesa dell’Ucraina è apparso un messaggio: “Stiamo a guardare”.
IL GENERALE: OBBEDITE A PUTIN, NON AL CAPO DI WAGNER
Un appello in video, filmato con un fucile sulle ginocchia e rivolto ai contractor di Wagner, affinché “rispettino la volontà” del presidente russo Vladimir Putin e non quella del capo del loro gruppo Evghenij Prigozhin: a rivolgerlo il generale Sergey Surovikin, alla guida delle forze aerospaziali di Mosca.
Il messaggio è stato diffuso nella notte, mentre sulle reti sociali e anche su alcuni portali di informazione sono state rilanciate immagini di blindati in spostamento non solo nella città di Rostov sul Don, nel sud, ma anche nella capitale. Nel video Surovikin chiede di risolvere qualsiasi problema “in modo pacifico”.
Secondo la testata Fontanka, nel tardo pomeriggio di ieri, tra le sei e le sette, Prigozhin si trovava a San Pietroburgo. Stando a ricostruzioni diffuse dalla testata Meduza, negli uffici di Wagner nella città baltica hanno fatto irruzione agenti delle forze di sicurezza.
Mezzi corazzati in spostamento sarebbero stati avvistati anche nei pressi della Duma, il parlamento russo a Mosca. (www.dire.it)