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Sport, parere favorevole delle commissioni sui correttivi alla manovra

ROMA 18 LUG 2023 – Importante passo avanti nel contesto sportivo. In un articolo di Michele Damiani si commenta l’azione di supporto finanziario alle associazioni e società sportive sulla quale è stato espresso il parere favorevole di integrazioni alla prossima legge di bilancio. “Si stanno muovendo i passi giusti – spiega Lamberto Mattei, dottore commercialista – impegnato a tutto campo nei suggerimenti e migliorie alla riforma – troppi sono gli effetti da considerare ed abbiamo il dovere di agire in questa fase di predisposizione. Il convegno che abbiamo organizzato in Senato nei giorni scorsi (clicca qui per leggere l’articolo) è stato sicuramente uno strumento di grande utilità per i lavori parlamentari”.

Di seguito il testo dell’articolo: 

La prossima legge di bilancio sarà l’occasione per fornire un supporto finanziario alle associazioni e alle società sportive, anche per aiutarle a sostenere gli oneri della riforma, tramite contributi, crediti fiscali e crediti di imposta. Sono le parole del ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, intervenuto in commissione al Senato giovedì 13 luglio per assistere all’espressione del parere (favorevole) dei senatori in merito al decreto correttivo della riforma dello sport, approvato preliminarmente in Consiglio dei ministri lo scorso 31 maggio. Il giorno prima, il 12 luglio, era arrivato anche l’ok dalla Camera. Ora, il testo è atteso in Cdm per l’ok definitivo, ma saranno necessari ancora alcuni giorni (è previsto Cdm lunedì 17 luglio, ma non ci sarà il decreto). «Con riferimento ai tempi di elaborazione del decreto legislativo, è stata necessaria un’intensa attività istruttoria, al fine di pervenire ad un testo effettivamente migliorativo della disciplina vigente», le parole di Abodi in Senato. Dal ministero fanno sapere, comunque, che l’approvazione potrebbe arrivare verso la fine del mese. Sempre in queste settimane arriveranno poi il decreto attuativo in collaborazione con il ministero del lavoro e una circolare ancora dal dicastero guidato da Marina Calderone con le indicazioni per il periodo transitorio.

Nuovi aiuti. Il ministro ha quindi confermato le indiscrezioni emerse negli ultimi giorni (si veda ItaliaOggi dell’8 luglio) per cui il provvedimento che era atteso a settembre sarà invece inglobato in legge di bilancio. Un testo che era stato definito «ambizioso» dallo stesso Abodi e che, quindi, conterrà una serie di misure agevolative per il settore. «Le disposizioni contenute nella riforma necessitano di essere completate con misure da introdurre nella prossima legge di bilancio», l’annuncio di Abodi. «La manovra finanziaria sarà l’occasione per fornire, tramite contributi, crediti fiscali e crediti d’imposta, un supporto finanziario alle associazioni sportive e alle società sportive, anche per aiutarle a sostenere gli oneri della riforma, così come del resto per adottare misure in favore delle famiglie in condizioni di disagio e delle periferie urbane e sociali, che rappresentano un terreno importante di sviluppo dello sport». Il ministro ha poi aggiunto che, sempre in manovra, ci sarà un’attenzione particolare al rapporto tra scuola e sport, focalizzandosi in particolare sulle numerose scuole che ancora non sono dotate di palestre, sul ritardo dell’avvio dell’educazione motoria nella scuola primaria e «sui dati allarmanti diffusi dalla Organizzazione mondiale della salute sul numero dei ragazzi che ancora non praticano un livello adeguato di attività sportiva».

I pareri delle commissioni. Il ministro ha assicurato che «terrà in attenta considerazione le significative osservazioni recate nella proposta di parere». Si tratta di un pacchetto di proposte, molte delle quali condivise sia dalla Camera che dal Senato. Più corposo il testo uscito da Montecitorio; tra le considerazioni dei deputati c’è la necessità di coordinare meglio la riforma con le nuove regole sul terzo settore e quella di precisare gli opportuni riferimenti al mondo paralimpico. Per garantire la sostenibilità economica del sistema, si propone di introdurre misure agevolative per le piccole realtà «anche attraverso un credito di imposta Inps» e di prevedere un’esenzione della ritenuta fiscale per i premi di piccola entità o in natura fino a 300 euro. Le proposte condivise con il Senato riguardano l’esenzione Inail per compensi sotto i 5 mila euro annui, l’esenzione dagli oneri per l’iscrizione al registro e per gli aggiornamenti degli statuti e la previsione di un sistema di ricongiungimento che eviti dispersioni di contributi. Inoltre, tanto le commissioni della Camera quanto quelle del Senato auspicano un periodo transitorio: «considerata la rilevante quantità di adempimenti derivante dall’applicazione della riforma dello sport, si segnala l’opportunità di valutare la possibilità di un differimento delle diverse scadenze e/o un’eventuale e temporanea moratoria sulle sanzioni connesse al mancato adempimento dei relativi obblighi burocratici», si legge testualmente nel parere del Senato. Una richiesta confermata anche da Marco Perissa, responsabile sport di Fratelli d’Italia: «Equità, sostenibilità, buon senso sono stati i criteri che hanno ispirato le osservazioni che abbiamo presentato. In primo luogo, consapevoli dell’esiguità del tempo a disposizione delle società sportive, abbiamo ritenuto fondamentale la richiesta di introduzione di una moratoria che permetta a questo settore di conformarsi ai dettami del provvedimento. Abbiamo inoltre ritenuto che l’applicazione delle novità introdotte dovesse tener conto delle differenze di disponibilità delle società per tutelare le realtà minori e garantirne la sopravvivenza».

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