Social bonus: attiva la piattaforma per la presentazione delle domande
ccessibile dal sito del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali la procedura informatica che consente di compilare la richiesta del contributo e presentare i progetti da finanziare
Roma – Tutto pronto per le istanze di accesso al credito d’imposta per le donazioni effettuate a enti del Terzo settore. È infatti disponibile, fa sapere un avviso pubblicato sul sito del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la piattaforma che consente di compilare la domanda e inoltrare la richiesta. La prima finestra utile è aperta fino al 15 settembre
Il social bonus, previsto dall’articolo 81 del Codice del Terzo settore, consiste in un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate, in favore di enti del Terzo settore, da persone fisiche e del 50% se i donatori sono enti o società. Per i titolari di reddito d’impresa, il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione attraverso il modello F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata effettuata la donazione.
Il beneficio presuppone la presentazione al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di un progetto per il recupero di immobili pubblici inutilizzati e di beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, assegnati agli enti del Terzo settore destinatari del contributo e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività di interesse generale con modalità non profit.
Con il decreto interdirettoriale dello scorso 7 luglio, è stata approvata la modulistica per l’individuazione dei progetti di recupero ammissibili al tax credit e quella relativa alla rendicontazione delle spese sostenute dalle organizzazione destinatarie delle erogazioni a sostegno degli stessi progetti.
Le scadenze per la presentazione delle istanze, ricordiamo, sono state fissate dal decreto del ministro del lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro dell’Interno, il ministro dell’Economia e delle Finanze e il ministro della Cultura del 23 febbraio 2022, con cui sono state definite anche le modalità di attuazione dell’agevolazione, comprese le procedure per l’approvazione dei progetti di recupero finanziabili. I termini individuati dal decreto per la presentazione delle richieste sono: 15 gennaio, 15 maggio e 15 settembre di ciascun anno