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Strage Brandizzo: Lazzari (Cnop), necessità di sostegno psicologico per sopravvissuti e parenti vittime

“A Brandizzo si è compiuta l’ennesima tragedia sui luoghi di lavoro. 450 morti solo nei primi sei mesi dell’anno. Ai quali si aggiungono 700 mila infortunati sul lavoro nel 2022, 245 mila nei primi 5 mesi del 2023, 38 mila persone con malattie professionali nei primi 6 mesi del 2023. Ma tutto questo è soltanto la punta dell’iceberg, perché ci sono i familiari delle vittime, le persone direttamente coinvolte, sopravvissute, ferite o incolumi, ma traumatizzate. Situazioni che creano drammi, che producono lutti e traumi, che spezzano o cambiano vite, un mare di dolore e sofferenza psicologica che spesso diventa malattia”. Lo afferma David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, che aggiunge: “È incredibile, ma la maggior parte di queste situazioni non ha avuto sinora alcun aiuto psicologico. Sono anni che ci battiamo come Cnop perché si abbia diritto a curare le ferite della psiche oltre quelle del corpo. Perché sono ferite che possono fare molti danni, avere un impatto sulla salute, sul lavoro, sulla vita in generale e condizionarne la ripresa e il futuro”.
“Grazie alla collaborazione con ANMIL e ad un protocollo in via di approvazione con INAIL finalmente qualcosa si sta muovendo. Dobbiamo fare presto e bene. In queste ore possiamo solo immaginare la scia di traumi e dolore innescata dalla tragedia di Brandizzo, la necessità di un aiuto anche psicologico tempestivo, rispettoso, efficace. La pietà per i caduti e l’aiuto per i vivi a non morire dentro”, conclude il presidente del Cnop.

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