Cresce in Italia il ricorso alla finanza integrata, un concetto che si riferisce all’approccio o alla pratica di gestire e coordinare diverse attività finanziarie in un modo sinergico e olistico, vale a dire una soluzione che mira a combinare diverse funzioni finanziarie all’interno di un’organizzazione in modo da massimizzare l’efficienza, la trasparenza e la coerenza delle operazioni finanziarie.
La finanza integrata può portare a una migliore allocazione delle risorse finanziarie, una maggiore trasparenza nella gestione finanziaria e una migliore capacità di prendere decisioni finanziarie informate: come riporta questo sito di finanza molto autorevole, lo strumento può essere particolarmente importante in contesti aziendali complessi o in organizzazioni che operano in settori finanziari altamente regolamentati.
La finanza integrata in Italia
Ebbene secondo un recente articolo del Sole24Ore, l’accesso semplificato ai servizi finanziari rispetto alle banche tradizionali rappresenta la principale motivazione del 41% dei consumatori italiani che si rivolgono ai servizi di finanza integrata, secondo uno studio condotto da Solaris, una piattaforma leader europea nell’embedded finance, e la società di consulenza Roland Berger.
Tale ricerca ha coinvolto 1600 consumatori provenienti dai quattro principali mercati europei: Italia, Germania, Spagna e Francia, e i risultati hanno evidenziato l’accessibilità del prodotto come fattore determinante nell’utilizzo dei servizi e dei prodotti finanziari integrati.
Per quanto riguarda le preferenze italiane riguardo alla finanza integrata, la carta di debito risulta essere il metodo di pagamento più utilizzato. L’uso di metodi di pagamento senza contanti e senza carta è in aumento, con il 37% dei consumatori italiani che utilizza portafogli digitali, seguiti dalle carte di credito (30%) e dai conti bancari online (26%). Solo le carte di debito (41%) sono più popolari dei portafogli digitali. È interessante notare che solo il 7% degli intervistati italiani ha menzionato il buy-now-pay-later come soluzione finanziaria integrata, a differenza del 18% degli intervistati europei nel complesso.
Uno strumento in crescita grazie all’e-commerce
La finanza integrata è molto utile e va a coinvolgere l’integrazione di diverse funzioni finanziarie come la gestione del capitale, la pianificazione finanziaria, la gestione degli investimenti, la gestione del rischio, la contabilità e altro ancora. L’obiettivo principale della finanza integrata è quello di garantire che tutte queste funzioni finanziarie lavorino in armonia per sostenere gli obiettivi globali dell’organizzazione.
La finanza integrata cresce in particolare grazie al web, nel contesto del commercio elettronico (e-commerce), grazie all’uso di strumenti finanziari e soluzioni integrate per gestire in modo efficiente le operazioni finanziarie e i flussi di denaro associati all’ambiente online delle transazioni commerciali. In particolare si parla di:
- Pagamenti online: possibilità di integrare diverse opzioni di pagamento online, come carte di credito, bonifici bancari, portafogli digitali e servizi di pagamento online.
- Gestione delle transazioni: sistemi di gestione delle transazioni che tengano traccia delle vendite, delle restituzioni e dei rimborsi in modo efficiente e automatizzato.
- Gestione del rischio: soluzioni integrate per la gestione del rischio, come l’identificazione e la prevenzione delle frodi online, per proteggere l’e-commerce da attività fraudolente.
- Logistica finanziaria: sistemi di logistica finanziaria che facilitano il flusso di denaro tra fornitori, partner commerciali e altri attori nel ciclo di approvvigionamento.
- Customer Relationship Management (CRM): strumenti CRM integrati per gestire le relazioni con i clienti e raccogliere dati finanziari utili per comprendere il comportamento dei clienti.
Quando l’e-commerce integra con successo queste componenti finanziarie, può migliorare la sua competitività sul mercato e facilitare la crescita del business online.
