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Raddoppiate in Italia le truffe informatiche

Continua a crescere con cadenza costante il numero delle truffe informatiche nel nostro paese; un incedere preoccupante e difficile da arginare che aumenta di pari passo con l’incrementare dell’uso delle tecnologie multimediali nella popolazione. Internet è sempre più utilizzato per tantissimi aspetti della vita quotidiana di ciascuno, ragione per la quale i malintenzionati lo utilizzano sempre più come terreno ideale per adescare potenziali vittime; il tutto anche giovandosi della zona d’ombra che circonda la rete.
A fornire i dati è stata la stessa Polizia Postale secondo la quale, nel 2022, gli episodi di frodi multimediali perpetrate in Italia sono raddoppiati arrivando ad essere quasi 6mila. Sono diverse le frodi informatiche che si registrano, si va dal classico, ovvero nascondere la propria identità per fingersi operatore di una qualche azienda statale (ingannando gli utenti e convincendoli ad effettuare determinate operazioni) e si prosegue con la capacità di sottrarre direttamente soldi ai malcapitati.

I settori maggiormente a rischio

È, quest’ultima, una truffa molto diffusa nel trading online, ovvero nell’utilizzo di piattaforme per investire i propri soldi; sono tantissimi i siti fake di investimento che sono emersi negli ultimi anni sulla scia proprio della diffusione di questa metodologia di investimento che, va specificato, non è una truffa a prescindere pur presentando comunque notevoli fattori di rischio, come si può leggere su questo sito che spiega bene il trading online.
Oltre a quello finanziario, che comprende anche siti di istituzioni o di banche spesso e volentieri bersagliati proprio in quanto custodiscono dati sensibili dal punto di vista finanziario, altri settori a rischio di frode in rete sono:

  1. Commercio online: Le piattaforme di e-commerce sono soggette a truffe online inclusi furti di identità, frodi con carte di pagamento e vendite di prodotti falsi.
  2. Sanità: Gli attacchi informatici contro i dati sanitari possono mettere a rischio la privacy dei pazienti e la sicurezza delle informazioni mediche.
  3. Settore governativo: Le agenzie governative detengono dati sensibili su cittadini e operazioni governative, rendendole obiettivi appetibili per attacchi informatici.
  4. Industria manifatturiera: Le aziende manifatturiere possono subire attacchi mirati per rubare segreti commerciali o interrompere la produzione.
  5. Energia e utility: Le infrastrutture critiche, come centrali elettriche e reti di distribuzione energetica, sono vulnerabili agli attacchi informatici che potrebbero avere gravi conseguenze per la società

Le truffe più praticate

Parlando di truffe invece, quali sono le tipologie più frequenti che si registrano in rete? Le tipiche sono quelle legate al furto di dati, a partire dal phishing: si tratta di un attacco in cui gli aggressori cercano di ingannare le vittime facendosi passare per entità legittime al fine di ottenere informazioni personali o finanziarie sensibili, come password o numeri di carte di credito.
Ci sono poi i malware, software dannosi come virus, trojan o ransomware che vengono distribuiti appositamente dai malfattori per infettare i dispositivi delle vittime e rubare dati o estorcere denaro. E sempre a questo riguardo, le frodi con le carte di pagamento sono tra le più diffuse: tale categoria include frodi con carte di credito o di debito, come clonazione di carte, acquisti non autorizzati e utilizzo fraudolento delle informazioni della carta.
Da citare poi lo scam online, frodi online che coinvolgono la vendita di prodotti o servizi falsi, truffe di investimento, truffe amorose o altre attività fraudolente su Internet; e le frodi aziendali, che coinvolgono a livello informatico organizzazioni o imprese, come frodi finanziarie, insider trading o furti di proprietà intellettuale.

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