ROMA – Piazza di Spagna si è vestita a festa per Fashion & Talents, ormai un appuntamento fisso nel calendario dei grandi eventi capitolini. Mercoledì 20 settembre è andata in scena la quinta edizione della sfilata-evento organizzata da Università eCampus, uno dei principali atenei online in Italia, e Accademia del Lusso, istituto di alta formazione per la moda e il design.
Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, con il patrocinio dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Fashion & Talents è la vetrina che consente ai giovani più talentuosi nel panorama del settore della moda di mettere in mostra, in uno scenario unico, le loro idee innovative.
In passerella hanno sfilato le creazioni degli studenti di Fashion Design delle sedi di Accademia del Lusso di Roma e Milano e le “capsule collection” degli allievi di due prestigiosi istituti stranieri: il Pratt Institute di New York, una vera istituzione nel campo della moda grazie ai suoi 136 anni di storia, e la Libre Accademie des Beaux Arts in Cameroun, che promuove la sensibilità artistica come strumento di integrazione sociale e di sviluppo economico in Africa Centrale. Hanno partecipato all’evento anche il Liceo Artistico Enzo Rossi di Roma, l’Istituto Vittorio Veneto Salvemini di Latina e l’Istituto di Istruzione Superiore Apicio-Colonna Gatti di Anzio-Nettuno, a ognuno dei quali Accademia del Lusso è stata assegnata una borsa di studio da devolvere agli studenti più meritevoli.
La serata, condotta da Eleonora Daniele, è stata l’occasione per sostenere l’associazione Fateci Posto APS, che realizza progetti per l’integrazione, l’educazione e l’autonomia di ragazze e ragazzi con autismo e disabilità intellettivo relazionali. Il tema delle collezioni create dagli allievi dell’Accademia del Lusso di Roma è “Divinity“, una sintesi epica del trascorrere del tempo, il passato che si rigenera e muta aspetto, l’eredità che diventa il nuovo. Il concept ideato dai talenti di Accademia del Lusso di Milano è invece “STAR-T” e nasce dall’osservazione di ciò che sta avvenendo in questo momento storico, in cui le giovani generazioni amano giocare con stili diversi, eliminando ogni forma di etichetta.