BARCELLONA SPAGNA- Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è a Barcellona per partecipare al consiglio informale dei ministri dei trasporti dell’Unione Europea.
La giornata di lavoro si è aperta con il colloquio bilaterale con l’omologo greco Christos Komstantinou Staikouras prima dei lavori del consiglio informale dei ministri dei Trasporti. È stata l’occasione per ribadire l’amicizia e la piena collaborazione tra i due Paesi. Salvini ha sottolineato la soddisfazione per il coinvolgimento di diverse rilevanti realtà italiane in Grecia ed in particolare: la presenza del Gruppo FS, la gara per la Metropolitana di Salonicco a cui ha partecipato ATM, la gara per l’acquisto di 800 autobus urbani (con la presenza di IVECO). Salvini ha ricordato anche l’importanza della candidatura di Roma per EXPO 2030.
I due Ministri hanno approfondito il tema della cooperazione ferroviaria anche alla luce delle gravi inondazioni che hanno interessato la Tessaglia e condiviso l’opportunità di mantenere uno stretto coordinamento sul tema dell’ETS Marittimo che rischia di avere un impatto molto significativo sulla competitività dei Porti europei.
L’agenda dei lavori prosegue e sono previsti un incontro bilaterale con l’omologo francese e un rapido confronto con la commissaria europea per i trasporti, Adina Valean.
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Bilaterale tra il Ministro Matteo Salvini e l’omologo francese Clément Beaune
A margine del Consiglio Informale dei Ministri dei Trasporti Ue in corso a Barcellona Salvini ha incontrato l’omologo francese Clément Beaune.
È stata l’occasione per un aggiornamento sui valichi, ribadire la reciproca e massima collaborazione per un ripristino dei collegamenti ferroviari al Frejus e sottolineare, infine, la rilevanza di alcuni dossier come la Tav su cui c’è piena convergenza tanto da immaginare una visita comune ai cantieri.
In un clima di viva cordialità, i due ministri si sono ripromessi di rivedersi al più presto.
Salvini si è anche confrontato velocemente con il Ministro tedesco Volker Wissing, al quale ha ribadito la soddisfazione per il sostegno di Berlino contro i divieti unilaterali al Brennero.