L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha sottoscritto un accordo con la Banca d’Italia finalizzato a disciplinare la collaborazione tra le due istituzioni.
L’intesa, già operativa, consente all’Agenzia di usufruire di alcuni peculiari servizi dell’Istituto di credito.
In particolare, come sottolinea il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che ha la delega per i beni confiscati: «La collaborazione tra l’Agenzia e la Banca d’Italia, che consente la salvaguardia del consistente patrimonio di beni non registrati in attesa dalla loro destinazione, aggiunge un importante tassello al grande lavoro messo in campo dal governo Meloni per rendere più efficiente l’attività volta alla restituzione alla collettività delle ricchezze sottratte alle organizzazioni criminali».
«Un’attività che ha doppia valenza nell’ambito della più ampia strategia di contrasto alle cosche mafiose, perché le colpisce sul piano finanziario e ne sgretola l’immagine di potere sul territorio» ha evidenziato il sottosegretario Ferro.
Con una durata di due anni e possibilità di rinnovo, l’accordo permette di rafforzare ulteriormente l’azione dell’ANBSC nei processi di gestione e destinazione dei beni.