Accesso precoce ai farmaci e uso Off label, quando la velocità fa la differenza!
Il Prof. Claudio Jommi dell'Università del Piemonte Orientale: "Oggi più che mai, è necessaria una riforma degli schemi di accesso precoce ai farmaci nel nostro Paese ed il sistema francese offre spunti interessanti per tale riforma". Se ne discute al Forum Nazionale Pharma, che si apre domani a Roma.
Come spiega Claudio Jommi, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università del Piemonte Orientale, che interverrà il 6 ottobre alla 15ª edizione del Forum Nazionale Pharma, organizzata dalla Società Italiana di Farmacologia (SIF), con una lettura magistrale dal titolo “L’accesso precoce dei nuovi farmaci: opportunità e criticità”.
“Tale accesso, che può avvenire individualmente o essere accordato per tutti i pazienti che rispettano i requisiti di eleggibilità, comporta – per definizione – l’uso del farmaco fuori indicazione (off-label), in quanto l’indicazione stessa non è stata ancora approvata. Tuttavia, l’uso off-label in senso stretto si riferisce ad indicazioni di farmaci esistenti non autorizzate e per le quali, pur esistendo dati a supporto dell’uso, non è in atto uno sviluppo clinico che le porterà ad una possibile successiva immissione in commercio”.
“Da qui la necessità – prosegue – di analizzare criticamente gli schemi di accesso precoce ai farmaci in Italia, con riferimento nello specifico a percorsi diversi dall’uso compassionevole e, in particolare, alla Legge 648/96, che ha funzione mista di accesso precoce per farmaci o indicazioni oggetto di sviluppo clinico e di uso off-label in senso stretto, e al Fondo 5%; per poi procedere col discutere di un possibile percorso di riforma di tali schemi di accesso precoce”.
Riforma che può trarre dall’esperienza francese dell’ATU (Autorisation Temporaire d’Utilisation), riformata nel 2021 (Accès précoce) il proprio modello di riferimento: “L’analisi critica e la proposta di riforma poggeranno, da un lato, sulle evidenze esistenti di impatto degli schemi di accesso precoce e delle relative complessità gestionali; dall’altro, su un confronto con altri Paesi, in particolare con il sistema francese. La Francia ha formalizzato a dicembre 2020 e implementato a luglio 2021 una riforma degli schemi di accesso precoce, con una loro semplificazione e la creazione di un percorso strutturato a carico del sistema assicurativo pubblico denominato appunto Accès Précoce“, conclude Jommi.