Il 4 novembre al Teatro Altrove di Roma “Un’ora per raccontarmi”, regia di Giorgio Gori

Creata da un'idea di Priscilla Rucco, la storia di Paola rappresenta la consapevolezza di tante donne in bilico tra emozioni, paure e sofferenze

By Uffici Stampa Nazionali On Ott 31, 2023

da sinistra: Angelica Pula, Giorgio Gori, Fabiola Zossolo

Roma – Il 4 novembre, alle ore 20:00 presso il Teatro Studio Altrove di Roma, va in scena lo spettacolo “Un’ora per raccontarmi”. Una donna si confida con il pubblico tramite una trasmissione televisiva, cerca il conforto, l’amore e forse una vendetta ma dovrà fare i conti con una certa realtà. Una realtà ipocrita, immorale in cui il narcisismo e la violenza la fanno da padrone.

Una storia verosimile, ma è la storia di tante donne. Creata da un’idea di Priscilla Rucco, curata dalla regia di Giorgio Gori in un contesto di metateatro; dirige Angelica Pula. Le coreografie sono affidate a Fabiola Zossolo, che rappresenta la consapevolezza di Paola, la protagonista della storia, simbolo della coscienza di tante donne come lei.

TRAMA

Uno studio televisivo. Una donna e la sua storia. Trasmissione “Un’ora per raccontarmi”. Paola apparentemente sorridente ed emozionata, ha un passato da raccontare; vicende di violenze. Di fianco, un giornalista che, come unico obiettivo ha quello di perseguire gli indici di ascolto del programma. Un uomo senza pudore, pronto a tutto pur di incrementare il numero di spettatori. Una truccatrice, che si unisce tra loro, come filo conduttore. La storia di Paola terrà gli altri personaggi sospesi, ma uniti. Un continuo climax di emozioni, paure, sofferenze fino ad esplodere. Un’ora per raccontarmi è un pretesto per narrare una storia che accomuna tante donne come Paola, storie simile di vita vissuta, storie che a volte diventano più grandi di noi.

“Mi affascina l’idea di creare uno spettacolo che faccia pensare – afferma il regista Giorgio Gori -. Ne ho parlato con la giornalista Priscilla Rucco e abbiamo scritto uno spettacolo sulle donne, ma non per le donne, anzi direi più per gli uomini. Far capire certe dinamiche ed io ci tengo molto. Sono molto sensibile al tema. Il mio scopo è far notare le sfumature al pubblico. In scena è presente una eccezionale Angelica Pula contornata dalle coreografie di Fabiola Zossolo. Il messaggio verrà espresso con il teatro, la danza e la mia ironia”.