Milano – Si è conclusa lunedì 27 novembre 2023 la mostra personale Echelle di Letizia Cariello (LETIA), all’Angelicum di Milano.
La mostra ha riscosso un gran successo tra i visitatori che sono stati numerosissimi. Oltre 500 persone hanno partecipato alla performance con l’artista.
La mostra site-specific è stata allestita in dialogo con l’architettura di inizio Novecento di Giuseppe Muzio. Echelle vuol dire sia scala che livello, l’artista ha scelto questo termine perché evoca un’ascesa che corrisponde a una trasformazione energetica. Il progetto espositivo propone una serie di opere che richiamano il tema dell’energia, con una forte connotazione alla condivisione e alla trasformazione. L’Angelicum – storico spazio francescano legato alla vita culturale della città di Milano – ha inaugurato la stagione autunnale 2023 ampliando la sua offerta con l’arte visiva. La mostra personale della Cariello si propone con un valore simbolo di dialogo, di contatto e di messaggio legato al concetto di cura e di condivisione: un cammino da fare insieme sia come comunità sia come individui, un percorso che assume il valore di elevazione.
“Noi siamo infinitamente, estremamente, gioiosamente potenti e questo attraversamento, che è la vita, ha il solo scopo di metterci in contatto proprio con quell’universo mondo che raramente teniamo presente. Nelle mie opere voglio che protagonista siano i toni di una sensibilità profonda attraverso cui percepiamo il grande essere che è in noi. (LETIA).
La mostra, in tutte le sue opere, è un invito, e insieme un manuale di viaggio, per attraversare la vita. Una scala per salire, per innalzarsi dalla condizione m teriale verso una spiritualità superiore che è libertà, conoscenza, ecco il significato intimo del titolo stesso della mostra, Echelle (scala), e del dialogo con il luogo francescano che la ospita. (Olga Gambari)”
Echelle, il percorso della mostra:
Il percorso installativo si apre con l’opera Echelle – Planetario che si svela sulle scale d’ingresso: si tratta di un’installazione composita di sculture e lavori su telaio che costituiscono un planetario di opere circolari, calendari e “gates”, allestiti in verticale. L’opera rimanda allo spazio, ai pianeti, all’infinito di un universo e di altri mondi, alla diversa densità dell’esistente, invitando lo spettatore a vivere una condizione energetica non mostrata ma condivisa.
Sempre all’ingresso è allestito il video Con Te, realizzato in un campo di pioppi a Casale Monferrato. L’opera è presentata, senza sonoro, all’interno di una piccola stanza-nicchia. Il video assume una sagoma circolare grazie ad una mascheratura del suo fascio di proiezione. Lo spettatore è invitato all’osservazione come se sbirciasse dall’oblò di una nave. L’allestimento suggerisce l’attraversamento della materia per accedere a quei mondi immateriali patrimonio di ogni essere umano. Il sonoro del video si sente provenire della grande aula adiacente, attraverso gli altoparlanti del cinema-teatro.
Sul palcoscenico della sala teatro si trova l’installazione Terra!. Si tratta di un grande pattern: un pavimento instabile, ottenuto ricomponendo, quasi a mosaico, frammenti di piastrelle. Questi frammenti sono macerie, scarti non riutilizzabili, che servono a riempire i buchi dei sentieri non asfaltati in campagna. L’artista ha scelto e raccolto, uno ad uno, questi cocci durante le sue passeggiate nel Monferrato. Il titolo è un grido: rappresenta una condizione di viaggio e, al contempo, l’identificazione di un approdo, conseguente ad un attraversamento. L’opera potrà essere percorsa dal pubblico, insieme all’artista, in occasione della performance partecipata durante l’inaugurazione (venerdì 27 ottobre), il giorno successivo (sabato 28 ottobre). LETIA accompagnerà un visitatore alla volta, mano nella mano, lungo la strada. Il fruitore vivrà la condizione di percepire la terra instabile sotto i propri piedi. Di sottofondo, il suono del vento fra le foglie dei pioppi, registrato nelle stesse strade del Monferrato.