TIVOLI – Una notte da incubo quella vissuta da pazienti e sanitari che si sono trovati nel mezzo del grave incendio che ha distrutto interi reparti, con particolare gravità per la terapia intensiva.
Il bilancio è di tre vittime, due intossicate dal fumo ed una per infarto. Ma il bilancio poteva essere ancora più rilevante se non fosse stato per la pronta azione delle squadre dei Vigili del FUoco e della protezione civile. Si sono dovute tagliare porte e ringhiere per consentire l’evacuazione di pazienti, trasferiti inizialmente in una palestra adiacente l’Ospedale poi dislocati in altri plessi ospedalieri della capitale romana. I sanitari in servizio si sono trovati ad affrontare una situazione di emergenza incredibile, molti di loro sono sotto shock, così come i pazienti evacuati. La struttura è stata chiusa, la procura ha aperto un fascicolo di inchiesta per stabilire le cause che abbiano originato il fatto.
Stando a prime indiscrezioni, sembra che l’innesco sia avvenuto nel piano S2, nei locali della lavanderia. Un viavai di ambulanze per tutta la notte, da incubo. A ciò si aggiunge il disagio per i tiburtini che da oggi non hanno più il loro Ospedale in funzione.