Uno sguardo sul mondo della fotografia grazie al fotografo Zino Citelli che con i suoi progetti arricchisce lo spettatore guidandolo nei dettagli delle sue immagini fotografate sapientemente. Citelli nasce nel febbraio del 1961 a Palermo. Laureato in Economia, fin da piccolo è stato attratto dalla fotografia. La curiosità è una predominante del suo carattere e questo lo spinge ad osservare con interesse tutto quello che lo circonda. Non è ossessionato da uno stile fotografico in particolare ed è alla costante ricerca di scene da fotografare. Non è difficile quindi, trovare tra i suoi scatti svariati temi frutto di attenta osservazione del mondo ed i suoi movimenti a 360 gradi. Dopo anni dedicati alla fotografia ed all’apprendimento della tecnica, esercita questa attività con grande amore ed alcune sue immagini sono delle rappresentazioni della sua stessa anima. Ha partecipato a concorsi fotografici ottenendo riconoscimenti e pubblicazioni su autorevoli riviste collaborando anche con alcune testate giornalistiche nazionali per alcuni progetti fotografici. Ha perfezionato gli studi sul trattamento delle immagini digitali PP, presso la scuola Nazionale di Roma.
Uffici Stampa Nazionali lo ha intervistato in occasione del suo imminente viaggio in India e dei suoi progetti fotografici. Sui suoi lavori Citelli spiega:
“Ho sempre vissuto il mio tempo guardandomi intorno spinto dalla mia innata curiosità e con la fotografia ho cercato di fermarlo in piccoli frammenti composti da milioni di pixel colorati”. Non è un caso che il suo primo libro fotografico si intitoli proprio “Frammenti di tempo”. Un lavoro, edito da Informazione libera, che racchiude una selezione di immagini in bianco e nero e a colori della produzione artistica del fotografo palermitano.
Libro dal quale ha preso il via nel 2021 anche una mostra fotografica che è stata allestita allo Spasimo di Palermo.
Tra i progetti più recenti, c’è stato quello che ha visto nascere la mostra fotografica “’Azolo’ Rovine tra luci e colori”. Mostra che è stata allestita nella splendida e prestigiosa cornice del Museo Regionale d’arte contemporanea Belmonte Riso. Si tratta di un progetto al quale il fotografo ha lavorato sei anni per rendere omaggio a Poggioreale, che sorgeva nella valle del Belice distrutto dal terremoto che si verificò nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968, oggi un borgo fantasma dalle atmosfere tetre che comunicano un senso di abbandono e l’impossibilità di restituire alla comunità il paese irrimediabilmente perduto.
La sensibilità di Citelli si è spinta anche lontano dai riflettori. Il fotografo infatti ha voluto donare le sue foto in occasione della Settimana delle Culture a Palermo all’ospedale La Maddalena. Qui Citelli ha voluto regalare la sua arte ai pazienti oncologici e ai loro familiari allestendo la mostra ““’Azolo’ Rovine tra luci e colori”.
In cantiere il fotografo-artista ha anche un altro progetto, del quale ha intenzione prossimamente di realizzare una mostra: “Il mondo capovolto”. Si tratta di una visione molto particolare dello scatto che appare appunto capovolto perché realizzato attraverso i riflessi dell’acqua o di una superficie a specchio. Da qui attraverso uno strumento, per esempio, un trombone, Citelli ha colto l’immagine dei Quattro Canti di Palermo.
Tra progetti, successi e riconoscimenti: di recente il fotografo Zino Citelli ha ricevuto il premio Mondello arte 2023, un riconoscimento dato dall’associazione omonima. Le sue foto sono finite sulle prestigiose riviste “Il fotografo” e “LFI (Leica fotografie International).
Infine, c’è un nuovo inizio che vedrà il fotografo palermitano recarsi in India a fine gennaio 2024 per un progetto ancora top secret.