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Orrore a Gaza, dura condanna di Medici senza frontiere

ROMA – Medici senza frontiere (Msf) condanna con la massima fermezza l’attaccoa un suo rifugio, che ha causato la morte della figlia di cinque anni di un membro del proprio staff.
Msf in una nota ricostruisce la vicenda. Tutto ha avuto inizio ieri mattina quando una granata, simile a quella di un carro armato, ha sfondato il muro dell’edificio in cui oltre 100 membri dello staff di Msf e i loro familiari stavano cercando rifugio a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. La bambina di cinque anni è stata gravemente ferita dal colpo ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico presso l’European Hospital di Gaza, dove è morta a causa delle ferite riportate. Altre tre persone sono rimaste leggermente ferite nell’attacco. (www.dire.it)

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