Realizzata a cura dello staff della biblioteca del Viminale in occasione del 150° della morte, è online la pubblicazione “Alessandro Manzoni nella Biblioteca del Ministero dell’Interno”.
Una rassegna bibliografica delle edizioni delle opere di e sul grande romanziere e poeta italiano, dai Promessi sposi e altre opere manzoniane ai saggi e studi critici.
Suddivisa in quattro parti, la bibliografia elenca le edizioni presenti nel catalogo della biblioteca dei Promessi Sposi, che ripercorrono – in particolare il volume secondo di “Tutte le Opere di Alessandro Manzoni” a cura di Alberto Chiari e Fausto Ghisalberti, nell’edizione i Classici Mondadori del 1954 – la storia dell’opera, dalla prima stesura alla versione definitiva stampata, in fascicoli, dal 1840 al 1842.
Al Manzoni privato guardano invece altre opere presenti nella biblioteca del ministero censite nella bibliografia: tra queste la monografia “Manzoni intimo” a cura di Michele Scherillo ed edita da Hoepli nel 1923, composta da tre volumi che raccolgono lettere, carteggi e postille tra lo scrittore e i suoi familiari.
L’ultima parte della pubblicazione è dedicata ai saggi e agli studi critici sulle opere dello scrittore presenti in biblioteca, realizzati da critici letterari, accademici e studiosi: tra questi lo studio di Angelo De Gubernatis del 1880, edito da Barbera, sul carteggio tra Alessandro Manzoni e l’amico Claudio Fauriel, storico e critico letterario francese, riportato anche in questa lingua.
Completano l’offerta manzoniana della biblioteca del ministero dell’Interno anche il volume di Giovanna Abete “La donna in Manzoni e Leopardi”, del 1942, con un’analisi delle figure femminili tratteggiate dal Manzoni, e il volumetto “Documenti manzoniani” del 1926, nel quale Achille De Rubertis riassume il “caso Manzoni-Le Monnier”, ovvero la vicenda giudiziaria relativa alla violazione del diritto d’autore sui Promessi Sposi – poi conclusa con esito positivo per il romanziere e poeta italiano – toccando un tema di grande rilievo anche nell’era digitale.