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“Presente. Trilogia del viaggio breve”: intervista alla scrittrice Simonetta Corrado

Anita scrive agli amici di sempre, Luca, Lara e Francesco, informandoli che li andrà a trovare.
Nessun accenno alla malattia che le lascia solo tre mesi da vivere. Una prima omissione a cui ne seguiranno molte altre, per compiere un viaggio urgente e necessario. Quei segreti mantenuti troppo a lungo possono salvare o distruggere più di un’esistenza.In questo romanzo a orologeria, niente e nessuno è come appare, neppure la protagonista. Fra rivelazioni, inganni e indizi disseminati in un diario, la meta di ogni incontro forse è una sola: la verità.

PRESENTE è un viaggio in tre itinerari. Tre incontri in cui sfumano i confini fra passato e futuro, fra buono e cattivo, fra te e me. Un diario, come guida e promemoria. La narrazione al presente, come unico, urgente tempo possibile. Le distanze in chilometri e in scelte di vita non riescono a separarci del tutto. Inutile allacciare le cinture di sicurezza.

Simonetta Corrado, copywriter e autrice, è nata a Brindisi, vive a Verona. Ha firmato note campagne pubblicitarie prima nella sede romana dell’agenzia Saatchi & Saatchi e oggi con la sua non-agenzia. Esordisce con la raccolta Donne Private -12 ritratti su carta (2017), poi narrato da Cinzia Corallini in audiolibro (2022) e tradotto in inglese da Giulia Mariutti (2023). Esce il romanzo PRESENTE suddiviso in tre volumi (2021). Pubblica con intento solidale Il signor B. (2022), romanzo breve natalizio anche in versione audio. Partecipa a contest on line dedicati a racconti brevissimi, ottenendo menzioni. La stanza 26 fa parte dell’antologia solidale L’essenza dei piccoli gesti (2022) a cura di Inchiostri In-visibili. Il racconto I nomi delle cose è incluso nell’antologia solidale Parole dal fango (I libri di Mompracem, 2023). Il racconto Perché mi chiami signora? fa parte dell’antologia solidale di autori vari Donna, Io (Ciclope lettore, 2023). Nel 2023 riunisce in un unico volume PRESENTE- Trilogia del viaggio breve. I suoi titoli sono stati selezionati dal Salone Internazionale del Libro di Torino 2023 e 2024.

Ciao Simonetta, parlaci di te e del tuo rapporto con la scrittura.

“Ciao Maria Laura e chi ci legge. Scrivere per me è una passione e una professione. Lavoro da diversi anni come copywriter e consulente di comunicazione, ho ideato e scritto parecchie campagne per noti brand. Sono arrivata a questo mestiere dopo la laurea in lettere, un master in comunicazione, e anni di scrittura “segreta”. Ho sempre letto e scritto e molto. Il copywriting è una palestra di scrittura eccezionale, si esplorano stili, si deve approfondire e studiare, si sfidano limiti di tempo, spazio e possibilità. Si affina la scrittura con rigore e sintesi.

Sono una persona curiosa, non troppo metodica, osservo e cerco di ascoltare. Naturalmente amo le contaminazioni fra espressioni artistiche, musica, cinema, arte, fotografia. Nei miei libri narro “Storie di donne senza filtri”, vicende e personaggi poco addomesticabili. Tengo corsi di comunicazione, scrittura creativa e copywriting, per aiutare sia professionisti che curiosi nel potenziare l’espressione verbale.”

Come nasce PRESENTE/Trilogia del viaggio breve?

“Dopo Donne private (12 ritratti su carta), il mio primo libro di racconti, mi ronzava questa storia. Avendo cambiato spesso città, con tanti incontri importanti, è come se avessi vissuto moltissime esistenze. Sentivo di voler raccontare le distanze che ci separano, le strade che si dividono, le relazioni che sfumano a volte senza un perché. Mi sono interrogata su questi abissi; paradossale se pensi che viviamo in un epoca in cui le connessioni sembrano la cosa più semplice, no? E dentro di me, quel desiderio di ricomporre, di trovare armonia, o almeno un filo fra luoghi interiori non sempre conciliabili.”

Che tipo di viaggio affronta la protagonista Anita?

“Anita è a un punto in cui non ha più niente da perdere e si concede quel viaggio troppo a lungo rimandato. La sua è una ricerca di radici e di verità. Inizia con una lettera, scritta a mano e spedita a tre persone importanti. Fa una cosa che ha smesso di fare da un po’, scrivere. Un gesto antico e quindi rivoluzionario. Luca, Lara e Francesco sono i destinatari e altrettante mete del viaggio. Fra la memoria idealizzata e l’oggi c’è una crepa, una ferita, e la scelta è di ricomporla o accettarla. Niente e nessuno è come sembra e, in questa vicenda corale, ciascuno è un frammento di verità.”

Quali temi e quale messaggio custodisce la storia?

“Amicizia, libertà, memoria, fragilità. Le cose che durano e quelle che finiscono. Idealizzando persone ed eventi finiamo per non vedere come sono davvero. E rischiamo di non conoscere neanche la vita. Illudendoci, inganniamo noi stessi. Ogni incontro e ogni esperienza sono inestimabili, quando si è consapevoli di essere di passaggio. Ci siamo oggi. Con le nostre imperfezioni, i nostri errori e quello che lasciamo a chi resta. Attendere che le condizioni siano ottimali per fare qualcosa che desideriamo ci crogiola nell’idea di essere eterni. Anita, il suo “tempo a termine” e il “penultimo desiderio”, sono l’emblema di questo ora o mai più.”

In che modo hai narrato le emozioni dei protagonisti e i loro turbamenti interiori? Cosa hai voluto suscitare nel lettore?

“Ho scelto una cifra intimista, l’io narrante della protagonista. Mi interessa la soggettività, il punto di vista che si evolve nelle relazioni e negli eventi. Ho scelto la narrazione al presente, efficace per rendere l’urgenza, la sorpresa, la mancanza di un filtro riflessivo per giudicare quello che le accade. Non c’è più tempo; quel tempo è cristallizzato nel diario, stralci che si alternano al racconto, pennellate di lei bambina, adolescente, giovane donna e di tutti i personaggi che popolano il suo cosmo. Attraverso questo cortocircuito fra memoria e presente, fra omissioni e inganni, a poco a poco trapela quella verità, quel lascito celato nel rischioso viaggio della protagonista. Chi legge si identifica e, come lei, fino alla fine ha la sensazione che manchi qualche tassello. Lo troverà, ma non posso ovviamente svelare come. Lo definisco un “romanzo a orologeria”.”

 Quali aspetti caratterizzano la tua narrativa?

“Ironia, lievità e profondità. Una scrittura curata nello stile, frutto di moltissima revisione. È la parte più difficile e lunga, almeno per me. Sono molto severa con me stessa, ricerco non tanto l’effetto wow ma l’efficacia, con una pulizia rigorosa. L’editor deve trovarsi davanti un testo non certo perfetto, ma quantomeno consapevole. Per la parte narrativa, da osservatrice ed esploratrice dell’animo umano, cerco di disegnare scenari e personalità credibili, anche quando appaiono rarefatti. Mi immergo in ogni creatura e nelle relazioni, anche e soprattutto quando sono molto distanti da me. Sono loro a guidare le azioni e l’intreccio, io li ascolto e quando serve… ci discuto! Più di un lettore mi ha riferito di ritrovarsi nelle mie storie, in particolare PRESENTE. Se sono coinvolgenti è perché mi sono emozionata prima io scrivendole. L’autenticità è una forma di rispetto e di amore per chi legge. E crea scambi autentici e liberi attraverso le pagine.”

A chi consiglieresti PRESENTE/Trilogia del viaggio breve e perché?

“Non amo definire un lettore-tipo, io stessa da lettrice non riesco a rientrare in nessuna categoria. Posso riferirmi al mio pubblico attuale, piuttosto eterogeneo e trasversale. Penso che ogni libro, sebbene vada anche pubblicato pensando a un referente e aiutato nel farlo, sia anche una creazione e creatura autonoma. E quindi un po’ segua la sua strada, incontrando i suoi lettori. Certamente, questo romanzo ha risentito di alcune letture e autori che mi hanno ispirata e, per certi versi, segnata. La strada di Cormac McCarthy, Tre piani di Eshkol Nevo, Elena Ferrante, Follia di McGrath, Trilogia della città di K di Agotha Kristof, Alice Munro, Ishiguro. Non mi paragono a loro di certo, ma forse questo può rassicurare o orientare la scelta di una lettrice o lettore spregiudicata/o.”

Stai lavorando a altre opere?

“Diciamo che ho alcuni progetti. Intanto, DONNE PRIVATE è uscito su Audible. Ed è stato tradotto in inglese. Gli audiolibri mi hanno aperto un mondo, sia come lettrice che come autrice. Ci sto lavorando. Comunque resto fedele al mio grande amore, il racconto. Dopo il romanzo PRESENTE ne sono usciti tre, sparsi in altrettante antologie. Con un racconto brevissimo R.I.P. a tema dramedy ho vinto un contest online. E a dicembre ho pubblicato Il signor B. racconto lungo a tema natalizio, anche in versione audio.

Sto scrivendo ovviamente altri nuovi racconti, per ora sono in fase di revisione. Prima o poi pubblicherò una nuova raccolta. Per il secondo anno consecutivo, e questa è notizia freschissima, PRESENTE è stato selezionato per l’area self del Salone del Libro di Torino 2024. Approfitto per ringraziare lettrici e lettori e i professionisti che mi affiancano in questa avventura letteraria ed editoriale: il designer Giovanni Zardini per cover design e impaginazione, lo scrittore Michele Bombacigno per l’editing, la narratrice e producer Cinzia Corallini, la traduttrice Giulia Mariutti. Grazie anche a voi per questa intervista.”

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