ROMA – Sull’Abruzzo sono puntati i riflettori di tutta l’Italia, unica regione al voto: urne aperte da domenica 10 marzo 2024. Gli elettori dalle ore 7.00 e fino alle 23.00 potranno esprimere il loro consenso su chi, nei prossimi cinque anni debba guidare il governo regionale. E proprio per questa unicità elettorale, le cronache politiche osservano gli andamenti, si fanno previsioni di ogni tipo. L’uscente Marco Marsilio, guida la coalizione di centrodestra, e Luciano D’Amico è invece a capo della coalizione di centrosinistra. Sono scesi in campo per l’Abruzzo tutti i principali leader politici di governo e di opposizione per un crescendo di attivismo da parte di tutti i partiti che sembrano aver riscoperto un pò il loro ruolo.
Ed in Abruzzo è venuta anche la neo eletta presidente della regione Sardegna, Alessandra Todde. Così come tante altre figure di spicco di tutto il governo nazionale e delle forze di opposizione. Tutti i leader hanno visitato i borghi dell’Abruzzo apportando il loro sostegno ad una campagna elettorale che costituisce una sfida per la regione. Marsilio uscente e potrebbe essere rientrante, ma anche la figura di D’Amico è considerata rassicurante.
Ed il risultato della Sardegna ha ridato la carica al centrosinistra che si è riacceso anche in Abruzzo. I toni sono comunque abbastanza pacati, anche se non sono mancate certo frecciate, accuse che fanno parte del linguaggio politico e di una qualsiasi campagna elettorale che si rispetti. In un momento storico in cui i partiti stavano perdendo un pò il loro ruolo, con l’Abruzzo sembra riprendere quota in generale la passione per la politica, la partecipazione.
E’ chiaro che l’arrivo dei grandi leader come la Meloni, Tajani, Conte, Schlein, riescono a portare gente in attesa di salutarli anche nelle piazze dei piccoli borghi, la gente d’Abruzzo è uscita un pò dal torpore anche orgogliosa di essere protagonista per questo momento indubbiamente storico sia per la regione che come indicatore nazionale.
Gli occhi sono già puntati alle elezioni europee, prossime ormai di giugno, ed in questo frangente l’Abruzzo è stata occasione già di accordi in cui i candidati alle europee sono diventati protagonisti anzitempo, ed apportando nel contesto generale un ulteriore innalzamento del livello di discussione politica.
Videoclip, messaggi, appelli, i politici (i candidati alla carica di consigliere regionale sono tantissimi) devono affidare questa volta il loro futuro nelle mani degli elettori. Le urne poi sono imprevedibili, anche se già dalle ore 23.00 arriveranno i primi exit poll con le indicazioni per il futuro della regione forte e gentile.