ROMA – La ministra per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha presentato questa mattina all’Università Luiss di Roma la Valutazione di Impatto Generazionale delle leggi, la cosiddetta VIG‘: “uno strumento che permetterà ai nostri governi di non avere più lo sguardo puntato soltanto sul breve termine e di promuovere l’equità intergenerazionale. La valutazione di Impatto Generazionale delle leggi può essere infatti l’arma più idonea per una prima difesa delle generazioni a venire. Con essa viene imposto un momento di valutazione ex ante dei progetti di legge governativi e del loro impatto sul futuro”.
Casellati ha poi ricordato che uno strumento simile è già previsto in Austria e Germania, ma “In Italia, la sua introduzione costituirà una vera e propria forma di attuazione costituzionale: si tratta, infatti, di un meccanismo procedurale per la tutela delle generazioni future, in attuazione degli articoli 9 e 97 della Costituzione”. “È un‘innovazione di portata straordinaria per il nostro Paese perché, per la prima volta nella storia della nostra democrazia, darà a voi giovani la possibilità di poter orientare le strategie pubbliche ed economiche verso un futuro sostenibile”, ha sottolineato Casellati rivolgendosi agli studenti LUISS.
VIG, prevede una vera e propria riforma degli attuali processi legislativi. Una volta attuata, le leggi italiane dovranno tenere conto degli effetti ambientali, sociali o economici ricadenti sui giovani e sulle generazioni future. “La Valutazione d’impatto generazionale delle leggi rappresenta una vera e propria rivoluzione copernicana. Uno strumento che prova a dare una risposta concreta e spero risolutiva all’emergente divario generazionale che colpisce i nostri giovani italiani”, spiega il professor Luciano Monti, docente di Politiche dell’Unione Europea alla Luiss, che ha introdotto la lectio magistralis dopo i saluti del Direttore della Luiss School of Government, Giovanni Orsina. (www.dire.it)