Il protagonista Andrea è un affascinante intreccio di passato e presente, un filo sottile che lega le pagine del romanzo di Filomena Iovinella, Il Direttore, con quelle di Tu sei un traditore. Qui conosciamo un Andrea, ragazzo nascosto e riservato, nel contesto di una storia di formazione in cui emerge la sua anima in rapida evoluzione. Un ragazzo affamato di conoscenza e di vita, selettivo nelle compagnie e misterioso nei pensieri.
La sua personalità si plasma attraverso le esperienze, le relazioni e le scelte che compie, ma anche scoprendo i desideri che gli scorrono nel sangue. Lo troviamo nella quiete della libreria del nonno, dove trova rifugio e risposte alle sue domande. I libri sono per lui portali di saggezza che animano le sue fantasie: Andrea ama perdersi fra le parole di testi non convenzionali, che vanno a costituire dei preziosi tasselli per la sua sete di conoscenza. Proprio per questa indole introspettiva, Andrea è una nota solitaria in un vasto concerto.
Un protagonista che non accetta le mezze verità e non si preoccupa di conformarsi. Nonostante la giovane età è determinato a abbracciare la sua individualità, con determinazione. La sua semplicità è disarmante eppure contiene una saggezza profonda che rivela tutta la straordinarietà di un personaggio in evoluzione ma anche in cerca di risposte. È un vulcano di emozioni e pensieri e seppure alcuni lo etichettano come una persona “difficile da capire” è in realtà solo un’anima che si rifiuta di scendere a compromessi. Andrea combatte il pregiudizio ed è un simbolo di ribellione contro la mediocrità, un richiamo a superare i confini del giudizio che divora la società odierna, un superamento delle convenzioni imposte dalla società.
Andrea non è solo un personaggio straordinario ma è anche un ponte tra mondi letterari. Un personaggio che fluisce da sé e che attraversa le pagine scritte dall’autrice Filomena Iovinella: una figura cardine della sua narrativa che ritroveremo nel prossimo romanzo in pubblicazione. E così mentre aspettiamo il seguito della storia sappiamo che Andrea sarà lì ad aspettarci per farci innamorare ancora di più della sua anima. È un personaggio che resta nel cuore, un amico fidato, pronto a sorprenderci e emozionarci.
Miss Edy è un’amica di Andrea ma anche una figura adulta importante di riferimento. È una donna dall’indole forte, dai lunghi capelli neri e dal fisico atletico. È una “figlia dei fiori” che ama il rock e le emozioni. È un personaggio che sfida le regole e ama avventurarsi in sentieri poco battuti. La sua mente è un laboratorio di idee, dove la creatività fiorisce senza restrizioni e pregiudizi. Anche Miss Edy non segue le convenzioni ma crea le sue: simboleggia una personalità che manca nella società odierna, troppo presa dal conformismo. I suoi occhi scrutano il mondo e vanno in profondità e per questo riesce a cogliere ogni cambiamento nel cuore di Andrea.
Miss Edy è misteriosa e passionale: si immerge nella vita e nelle emozioni senza paura, cercando di catturare la verità dell’esistenza e combattendo per la giustizia. Il suo personaggio naviga nei mari dell’interiorità e le sue parole sono bussole che sanno indicare direzioni nuove e sconosciute, soprattutto per il piccolo protagonista. Una figura femminile indimenticabile, che rappresenta l’idea di una “maestra di vita” che educa e protegge senza essere invadente. Una donna che asseconda la fantasia e la meraviglia che sgorga dagli occhi di Andrea. Una figura che non si pone dunque come un’entità superiore ma come una compagna di viaggio. Ecco perché Andrea e Miss Edy sono due stelle dall’anima affine, anche se di età così diverse. Il loro legame è un vortice attraverso le parole e le emozioni, è come un gioco di specchi dove scambiarsi idee, esperienze, similitudini d’animo. Condividono risate e lacrime. Un’amicizia che è anche un inno all’indipendenza e al superamento dei pregiudizi, alla bellezza dell’anima e alla forza della vita.
Inge è la nipote di Miss Edy e migliore amica d’infanzia di Andrea. Inge è come un uccellino che si nasconde fra i rami. La sua voce è impercettibile ma le sue emozioni sono profonde. È docile e insicura, caratteristiche che la rendono fragile e in ricerca di continue certezze. Inge cerca rifugio nelle parole della zia Miss Edy che rappresenta per lei la sua roccia. Sa ascoltarla con attenzione nel tentativo di trovare risposte alle sue domande più intime.
Inge guarda Andrea con occhi pieni di ammirazione. Vede in lui le qualità che tanto anela: Andrea è il suo eroe silenzioso, sicuro di sé che non si cura del giudizio altrui. Anche lei ha le sue tempeste interiori: a volte è arrabbiata con se stessa, a volte scoraggiata per quella sua limitatezza che la fa soffrire. Nota l’affinità fra la zia e Andrea, così simili di inclinazioni e di animo, una complicità che a lei sembra essere preclusa. Tuttavia non ne è gelosa ma ammirata. Nel personaggio di Inge si rispecchiano tutte quelle credenze limitanti di chi si sente non adeguata al mondo. Di chi sopporta il peso dello sguardo altrui. Inge è prigioniera dei giudizi che la colpiscono come frecce, facendola soffrire. La sua figura ci mostra come la “corsa al migliore” possa essere alienante e dolorosa. Inge è una protagonista che ricorda che la fragilità non è debolezza e che l’ascolto e la richiesta di aiuto sono atti di coraggio. E così mentre il romanzo si dipana anche Inge crescerà e troverà il modo di dare forma alla sua anima.
Trama del libro
Tu sei un traditore è un romanzo che non si vive in nessun luogo, solo dentro sé stessi. I dubbi esistenziali, i sentimenti, il percorso di formazione del giovane protagonista non saranno infatti altro che un modello offerto al lettore, un sentiero già tracciato, un modo per rispecchiarsi e quindi conoscersi. Perché guardarsi allo specchio non è sempre futile, a volte cambia la vita. Cercare il vero traditore sarà, in ultima analisi, la misteriosa indagine di questo romanzo, tra avventura e thriller, ma non solo. In un luogo irreale, incantato e suggestivo dal sapore antico, è lungo e impervio il sentiero per arrivare a conoscersi; fortunatamente Andrea potrà contare su molte persone che gli camminano a fianco o che incrociano per caso la sua strada. Anche se lui, alle coincidenze, non ci crede ancora.