Roma – Da questa notte una sequenza sismica importante è in corso lungo la costa nord-orientale dell’isola di Taiwan. L’evento più forte è avvenuto questa notte alle 01:58 (ora italiana; le 7:58 locali) con magnitudo stimata (Mw) 7.3 (7.4 secondo USGS), ad una profondità di circa 15 km. La scossa principale è stata seguita da una seconda forte scossa di magnitudo Mw 6.4, circa 13 minuti dopo con epicentro più a nord e da altre di magnitudo inferiore.
Come si vede dalla mappa, la regione interessata dalla sequenza è caratterizzata da un’attività sismica molto intensa, a causa della convergenza tra la placca oceanica delle Filippine e quella Euroasiatica. La velocità di questa convergenza è una delle più elevate al mondo, circa 8 cm/anno.
Dal 1900 ad oggi numerosi sono gli eventi che hanno colpito l’area con magnitudo anche maggiore di quella di questa notte, l’evento più forte nell’area è avvenuto il 12 aprile 1910 con una magnitudo stimata di 8.1 (dal catalogo USGS). Negli ultimi 50 anni, altri 6 terremoti di magnitudo superiore a 7.0 si sono verificati entro 250 chilometri dal terremoto di oggi. Quello di questa notte è il terremoto più forte a Taiwan dal 1999, anno in cui un terremoto di magnitudo 7.7 causò la morte di oltre due mila persone.
Taiwan si trova in una regione geologica complessa vicino all’intersezione di tre grandi placche tettoniche: la placca del Mar delle Filippine a est e sud-est, la placca dell’Eurasia a nord e ovest e la placca della Sonda a sud-ovest. Il limite di placca nell’isola di Taiwan è caratterizzato da una zona di collisione arco-continente; per cui l’estremità settentrionale dell’arco insulare di Luzon (Filippine) si scontra con la crosta più leggera del margine continentale dell’Eurasia al largo della Cina. Lungo la costa occidentale di Taiwan questa zona di collisione passa alla zona di subduzione di Manila che ha vergenza opposta (da ovest a est).