Tra le questioni sollevate dalla Conferenza delle Regioni la necessità di prevedere un intervento – nel DDL o in altro provvedimento ad esso collegato – di normazione di attività di penetration testing a scopo di ethical hacking e nell’ambito di attività preventiva. Inoltre si evidenzia che l’impianto della norma appare analogo ad altre che presentano uno schema adempimento-sanzione. Tale approccio si scontra con l’esigenza operativa di intervento richiesta dalla cybersicurezza. È necessario uno sforzo per realizzare un sistema che, superando la mera teoria normativa, si concentri sulla messa in atto degli adempimenti.
E’ da chiarire meglio la figura del Referente ed è altrettanto importante rivolgere l’attenzione verso la prevenzione. Questo implica non solo miglioramenti nell’ambito normativo, ma soprattutto un impegno continuo nella formazione e all’aggiornamento delle competenze del personale e delle nuove figure introdotte di cui non si ritrova traccia nel testo.
Il disegno di legge, in breve sintesi, intende rafforzare gli interventi contro i reati informatici attraverso: