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Vinitaly 2024, Lollobrigida: orgogliosi dei nostri vini conosciuti in tutto il mondo

Verona – Vinitaly conclude la sua 56ª edizione con risultati straordinari, confermando il prestigio e l’importanza del settore vitivinicolo italiano a livello internazionale. Siamo di fronte a un chiaro segnale del continuo interesse per i nostri vini nel mondo, simbolo di qualità, storia, natura, cultura e tradizioni di cui l’Italia è orgogliosa”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida

“Abbiamo voluto rafforzare la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni agli enti di settore fino alle aziende, per sostenere il vino italiano nella sua posizione di eccellenza sul mercato globale. Il successo di Vinitaly è forte anche del lavoro di squadra che abbiamo messo in campo e per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione, alle degustazioni, ai momenti di approfondimento, ai seminari, alle premiazioni, agli spazi culturali e a tutti gli eventi che hanno fatto conoscere le nostre eccellenze ed  emozionato il pubblico lungo tutta questa edizione”, ha sottolineato Lollobrigida, che ha ringraziato “il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i ministri e tutti gli esponenti del Governo intervenuti, i rappresentanti delle amministrazioni a tutti i livelli, l’intera squadra di Veronafiere a partire dal presidente Federico Bricolo, le Forze dell’ordine che hanno contribuito, gli espositori provenienti da tutta l’Italia, ma anche dall’estero, la stampa nazionale e internazionale, le associazioni, gli enti del settore, i sommelier, i professionisti che hanno contribuito, gli operatori e gli appassionati di tutto il mondo che sono intervenuti”, insieme al “personale del Masaf, il nostro Icqrf e il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, Crea, Ismea, Agea, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero della Cultura che hanno collaborato ai nostri eventi, il Museo di Torgiano della Fondazione Lungarotti e gli altri musei che hanno fatto arrivare al Vinitaly opere d’arte straordinarie anche grazie a Generali, tutti coloro che hanno contribuito all’installazione immersiva ‘Divina’ e i nostri studenti degli istituti agrari e alberghieri, che insieme ai loro docenti hanno accompagnato molte delle attività della fiera”.

“Come ho già avuto modo di affermare, è importante attribuire il giusto valore alla nostra filiera vitivinicola, perché il vino italiano rappresenta un prodotto di alta qualità, ma anche un simbolo della nostra cultura, dei nostri paesaggi e della nostra tradizione. È fondamentale consumarlo con moderazione, apprezzando la sua qualità e garantendo un equo compenso a tutti coloro che contribuiscono alla sua produzione e commercializzazione”, ha concluso il ministro.

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