“La vita è meravigliosa e non bisogna temere i suoi improvvisi stravolgimenti”: Kathrine Vincenzi racconta il suo libro “Ma l’amore non era in lista”
“Il matrimonio…non solo una gabbia dei sentimenti, ma anche un inutile spreco di tempo prezioso”.
Così si ripeteva Marzia, sin dai tempi del liceo, ogni volta che l’amore provava a bussarle alla porta; a causa del fallimentare matrimonio di sua sorella, non ha mai voluto darsi una chance, per il timore di finire sola- e abbandonata al suo destino- come lei.
Aveva solamente 12 anni quando cominciò a programmare la sua vita nel minimo dettaglio, giorno dopo giorno, lista dopo lista, pur di vivere una vita di successo lontana dagli intoppi.
Dopo un doloroso rifiuto per il più timido della scuola, Marzia prende una sbandata per Marco, figlio di ricchi imprenditori milanesi e per il quale decide di mettere da parte sogni e ambizioni, stando al suo fianco per ben 9 anni.
Ma la sfortuna non tarda ad arrivare; dopo un matrimonio saltato a causa di un tradimento e l’aver perso il lavoro, per poi finire squattrinata a casa della sua migliore amica, si ritroverà a dover ricominciare da capo la sua vita, progettandola- ancora una volta- minuziosamente.
Il ritorno inaspettato nella sua vita di un misterioso ragazzo, dagli occhi grigi e malinconici, le farà rivalutare ogni sua certezza nel campo dell’amore.
Riuscirà ad entrare nell’impenetrabile cuore di Marzia e a farne crollare ogni convinzione?
Intervista all’autrice
Come ti sei appassionata al genere romance e quali autori/autrici ti hanno ispirato di più?
La mia passione per il genere romance è nata pian piano, oserei dire che è entrato nella mia vita in punta di piedi. Ho iniziato ad apprezzare questo genere grazie a mia nonna, grande amante di Danielle Steel e di tutti quegli autori conosciuti grazie ai libri de “Il club della donna”. Quando ho cominciato ad apprezzarli seriamente? Solamente alle superiori, quando ho acquisito più sensibilità e consapevolezza.
Presentaci la tua protagonista Marzia Biagi: cosa caratterizza questo personaggio e quali altalene emotive affronta dal punto di vista sentimentale?
Questa domanda mi piace davvero molto! Quel che posso dire di Marzia Biagi è che si tratta di una ragazza ultra quadrata e iper precisina, che sa dare ottimi consigli a chiunque men che a se stessa. Essendo molto precisa, organizza le sue giornate solo dopo aver consultato l’oroscopo di Paolo Fox – suo spirito guida- ma il più delle volte le cose non vanno come spera. È una ragazza che per sopravvivenza ha imparato a mascherare le sue paure, i suoi timori e la sua fragilità con cinismo e finta sicurezza. Ma è umana, forse più di chiunque altro, e alla fine si lascia travolgere dalle bellezze della vita a suo rischio e pericolo, tanto da dover affrontare momenti di crisi interiore proprio perché incapace di gestire quelle emozioni che per una vita intera ha provato a reprimere.
Scrivere di amore non è semplice, specialmente quando si tratta di romance e il rischio di cadere in cliché è sempre dietro l’angolo. Cosa rende originale la storia che hai scritto e dal punto di vista narrativo come hai cercato di coinvolgere i lettori?
Sono pienamente d’accordo con questa tua osservazione e l’unico mezzo che ho usato per evitare di cadere nella trappola dei cliché è stato quello di ispirarmi alla mia storia d’amore, per poter esprimere al meglio emozioni e pensieri sinceri, veri, umani. Ma l’amore non era in lista è basato su eventi realmente accaduti a me medesima – seppur romanzati – e a rendere questa storia “originale” è proprio l’aver scelto di scrivere sentimenti e “paturnie” di una veridicità quasi spaventosa, tanto da far pensare al lettore “caspita, questo è successo anche a me!”. Ho cercato di avvicinarmi ai lettori proponendo loro una storia semplice, in qui è facile immedesimarsi pur potendo sognare in grande l’amore.
Quale messaggio o insegnamento si può trarre dalla lettura del tuo romanzo?
Il messaggio che ho voluto lanciare è quello che la vita è meravigliosa e che non bisogna temere i suoi improvvisi stravolgimenti. Molti problemi e paure ce li creiamo noi stessi, quando basterebbe ascoltare il cuore – nostro e di chi ci ama – per conoscere la felicità delle piccole cose. Insegna che l’amore può guarire tutte le nostre ferite, persino le più dolorose e quelle impossibili da rimarginare.
Tre buoni motivi per leggere Ma l’amore non era in lista
Tre buoni motivi per leggere il mio romanzo? Direi per la sua grande semplicità, per la storia d’amore di un po’ tutti noi e per la scrittura scorrevole e frizzante. Se – lettore – cerchi una lettura scorrevole e leggera, ma in grado di lasciarti qualcosa nel cuore, il mio romance fa al caso tuo!
Come autrice hai delle abitudini irrinunciabili? Quante ore dedichi alla scrittura durante il giorno?
Ad essere onesta non ho abitudini irrinunciabili, oltre a quella di cominciare la mia sessione di scrittura con un bel caffè americano. La mia vita è abbastanza frenetica e ogni giorno è completamente diverso dal precedente, ecco perché non posso ritenermi una persona abitudinaria. Per quanto riguarda la seconda domanda, cerco di dedicare alla scrittura davvero molto tempo, ritagliando i miei attimi tra famiglia e impegni vari. Generalmente 4/5 ore riesco sempre a ritagliarle, anche se frazionate.
Stai scrivendo altro?
Assolutamente sì, la mia fantasia corre veloce! Ora come ora mi sto dedicando alla mia prima novella hate to lovers (odio-amore) che uscirà per questo novembre; ho abbozzato il prequel della novella “Sei tutto quello che ho sempre sognato”; l’anno prossimo uscirà il mio primo romance dalle sfumature drammatiche e dal POV maschile; ho preparato la scaletta dello SPIN OFF di Ma l’amore non era in lista, ma in pentola bolle tanto altro! Tutti progetti che spero di poter realizzare brevemente.
Biografia dell’autrice
“Mi chiamo Kathrine Vincenzi e sono nata a Mantova il 19 novembre 1992, prima di quattro fratelli. Mi sono diplomata come figurinista di moda, ma la mia strada è sempre stata quella della scrittura, passione tramandata da mia nonna materna che scriveva poesie. Vivo a Mantova assieme alla mia famiglia, sono sposata e ho un meraviglioso bambino di 6 anni. Oltre alla scrittura, amo dipingere, leggere e scoprire le meraviglie della natura, infatti tra i miei hobby c’è quello del ricercare erbe sia commestibili che officinali nella pianura padana. Da un anno a questa parte ho lasciato il lavoro (donna delle pulizie) per concentrarmi su sogni e progetti.”