ROMA – Dopo una prima sessione virtuale a febbraio, si è tenuta il 24 giugno a Roma, presso la Sala Conferenze Internazionali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la seconda riunione del gruppo di lavoro anticorruzione del G7 (Anti-Corruption Working Group del G7/ACWG), lanciato quest’anno sotto Presidenza italiana. L’esercizio è stato avviato su indicazione del Vice Presidente del Consiglio e On. Ministro Tajani, per consentire il raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi e concreti nell’ambito della prevenzione e repressione di ogni forma di corruzione.
I lavori hanno consentito un giro di tavolo sulle esperienze e sulle buone prassi in materia di assistenza tecnica anticorruzione sul piano internazionale. Particolare attenzione è stata rivolta ai programmi di coordinamento e supporto all’attività giudiziaria e giurisdizionale a livello internazionale, sviluppati dall’Italia sotto la guida della Farnesina ed attraverso l’Organizzazione Italo Latino Americana/IILA, come l’iniziativa europea EL PACCTO 2.0 e il programma Falcone Borsellino per l’America Latina.
Il gruppo di lavoro anticorruzione del G7 ha incontrato nell’occasione una rappresentanza del tavolo inter-istituzionale di coordinamento anticorruzione, istituito presso la Farnesina dal 2016, con la partecipazione di oltre venti Amministrazioni centrali e organizzazioni della società civile. Nel corso dell’evento, è stata richiamata l’importanza del documento di Alti Principi del G7 sull’assistenza tecnica internazionale nel settore dell’anticorruzione, approvato ufficialmente dai Leaders nel Comunicato conclusivo del Vertice di Borgo Egnazia.
La prossima Presidenza canadese proseguirà le attività anticorruzione nel 2025 nel solco tracciato dall’Italia quest’anno.