Sono bastati pochi secondi e il rumore sordo degli spari per stravolgere la storia delle Presidenziali americane 2024. Il candidato repubblicano Donald Trump, a Butler, in Pennsylvania, è stato colpito da un proiettile mentre era impegnato in un comizio elettorale. L’ex presidente è rimasto ferito a un orecchio. Affrontava il tema immigrazione quando sono partiti gli spari. Quando ha compreso cosa stesse accadendo, Trump si è nascosto a terra, dietro il leggio allestito sul palco. Poi si è rialzato, supportato dagli agenti di sicurezza, e con il volto sanguinante ha sollevato il pugno in alto, all’indirizzo del pubblico. Donald Trump “sta bene”: lo ha riferito il portavoce dell’ex presidente degli Stati Uniti, Steven Cheung. In una dichiarazione, il responsabile ha aggiunto: “Il presidente Trump ringrazia le forze dell’ordine e i primi soccorritori per l’intervento rapido dopo questo atto odioso”.
LA CNN: “ATTENTATORE NEUTRALIZZATO”
L’attentatore che ha esploso colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Donald Trump è stato “neutralizzato”:
lo hanno riferito “più fonti delle forze dell’ordine” citate dall’emittente americana.
LA SOLIDARIETA’ DEI LEADER
Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, il presidente dell’Honduras, Xiomara Castro de Zelaya,
e il capo del governo ungherese, Viktor Orban: queste alcune delle prime manifestazioni di solidarietà a livello internazionale nei confronti di Donald Trump dopo gli spari al comizio in Pennsylvania. “Sara e io siamo rimasti scioccati da quello che appare essere stato un attentato al presidente Trump” ha scritto Netanyahu sui social network: “Preghiamo perché si riprenda presto”. Il presidente dell’Honduras ha invece denunciato che “la violenza genera altra violenza”, aggiungendo, su X: “La mia solidarietà a @realDonaldTrump”. A pubblicare anche Orban. “I miei pensieri e le mie preghiere”, ha scritto il primo ministro ungherese, “sono con il presidente Trump in queste ore buie”.
MELONI: “SOLIDARIETA’ A TRUMP, PREVALGANO DIALOGO E RESPONSABILITA’”
Anche la premier Meloni ha commentato l’accaduto: “Seguo con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania, dove il 45esimo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato colpito durante un comizio. A lui la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza”.
OBAMA: NON C’E’ SPAZIO PER LA VIOLENZA POLITICA NELLA NOSTRA DEMOCRAZIA
BIDEN: “PREGO PER LUI, UNITI CONTRO VIOLENZA”
La “preghiera” di Joe Biden per Donald Trump e per tutti coloro che erano presenti al comizio, con un
monito contro ogni tipo di violenza politica negli Stati Uniti: a rivolgerlo il presidente in carica, dopo gli spari in Pennsylvania. “Sono stato informato della sparatoria alla manifestazione di Donald Trump in Pennsylvania” si legge sul profilo X del presidente. “Sono felice di sapere che sta bene; prego per lui,
la sua famiglia e per tutti coloro che erano presenti alla manifestazione, in attesa di ulteriori informazioni”.
Il presidente ha continuato: “Jill e io siamo riconoscenti ai servizi segreti per averlo portato in salvo”. E ancora: “Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come un’unica nazione per condannarlo”. (www.dire.it)