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Il ritorno del vintage: anche i giovani si stanno appassionando al retrò

Vintage stile di vita. Moda rincorsa e adorata che attraversa le epoche storiche più disparate. Un tempo rappresentava un vero e proprio marchio di fabbrica inconfondibile da sfoggiare.

Una tendenza che si sta affermando sempre più anche tra i giovani, perfino nel ramo delle auto con il Decreto Vintage. Non è raro assistere ad un ritorno al passato da questo punto di vista, soprattutto sul piano dell’abbigliamento e degli accessori classici.

Il vintage torna di moda tra i giovani: ecco perché

I millennials, così come vengono definiti i giovani nati negli anni 2000, sembrano essere molto attratti dal vintage. Un fascino senza tempo che si ripercuote in particolar modo in termini di forma ed espressioni di se stessi.

Oggigiorno l’immagine rappresenta una buona percentuale del modo in cui ci si propone al mondo. Il vintage si pone sempre più come tratto distintivo in grado di operare una vera e propria distinzione dalla massa comune.

Ecco perché molti giovani preferiscono non seguire le mode del momento, sotto tutti i punti di vista, per affidarsi ad un ritorno al vecchio stile in piena regola. Non è un caso se tornano di moda, ad esempio, i pantaloni a zampa e le scarpe con tacco alto e imponente tipiche degli anni 80/90. Il giovane di oggi, per sentirsi unico e diverso, anticonformista, si rifugia nel vintage, trovando un piacere e un gusto inaspettati.

Come i giovani richiamano il vintage

La generazione Z, così come vengono definiti i nati tra il 1997 e il 2012, sembrano avere un vero e proprio debole per il vintage. Ciò si riflette, in particolar modo, sullo stile e sui capi d’abbigliamento.

Il modo di vestirsi, che in più di qualche tratto richiama a mode passate e antesignane di determinati modelli, segna molto su una certa riproposizione in atto. Vale soprattutto per le ragazze, le quali, guardando a dive gloriose del passato, cercano di imitarne portamento, fascino e look attraverso tendenze che sanno di rewind.

Prestigiosi marchi stanno proponendo sul mercato linee di abbigliamento e accessori con un forte richiamo nostalgico a causa di una domanda sempre più in aumento in questo senso. Gli occhi delle nuove generazioni si proiettano al nuovo, ma mantenendo lo sguardo ben saldo sui capi classici e senza tempo.

La moda, dunque, è il settore principale da cui si propaga una certa conversione verso il vintage, se così la si vuole definire. Un’estetica old school per niente fuori moda, anzi, in alcuni casi appare come un vero e proprio marchio distintivo di un gruppo o di un’intera categoria.

Gli anni d’oro da cui si è affermato il vintage

Gli anni 90 sono, di certo, uno dei periodi più floridi attraverso cui esprimere a pieno la propria voglia di retrò. Un concetto dilatato al giorno d’oggi e che si ripercuote su diversi settori della vita quotidiana, tra i quali la musica, l’intrattenimento, l’ambiente, il gioco, l’abbigliamento.

È stato quello il periodo durante il quale si è plasmata maggiormente la coscienza e l’identità individuale dei giovani di un tempo legati a vecchie convinzioni. Tuttavia, esse non sono state completamente abbandonate, ma plasmate a loro volta da un rinnovato concetto identitario espresso a pieno dai giovani dagli anni 2000 in poi.

Anche oggi si va alla ricerca del look perfetto tra mistero e originalità per seguire la massa, ma con un’attenzione maggiore all’anticonformismo dall’altra parte. La tendenza all’eco-sostenibilità in tema di moda ne è una chiara testimonianza.

I siti più utilizzati dai giovani per comprare prodotti vintage

Siccome comprare prodotti online è diventato facile quanto bere un caffè di prima mattina, di conseguenza il vintage assume una dimensione ancora più centrale e preminente nelle preferenze di acquisto.

Esistono siti specializzati in grado di diffondere una certa cultura retrò. Lo fanno di rivendita per quanto concerne prodotti di seconda mano, ma ancora piuttosto e utili e ricercati sul mercato.

È il caso di Vinted, una piattaforma di vendita online dove mettere in vetrina tutto ciò che non si indossa più, per un motivo o per un altro, al fine di rivenderlo al prezzo d’acquisto originario.

Di fatto, uno scambio alla pari che favorisce ancor di più la proliferazione del vintage in quanto stile di consumo, considerando che la maggior parte dei prodotti in esposizione hanno un’età anagrafica generalmente consistente.

Sono proprio siti come questo ad alimentare, in particolar modo nei giovani dell’epoca moderna, una subcultura alternativa a quella originaria all’interno della quale essi si muovono.

Dopo Vinted, in forte ascesa tra il pubblico giovanile, altri siti di riferimento come Ebay, Amazon e Subito, più classici da questo punto di vista, dedicano intere sezioni all’ambito vintage, con un occhio vigile su ciò che propone l’abbinamento passato/presente.

Il gratta e vinci nuova strada per fare soldi tra i giovani

Il mondo delle scommesse, la lotteria, le slot machine. I vari filoni da cui attingere per fare un po’ di soldi sono sempre di più, complice il mondo dell’online.

Le frontiere del web aperte al gioco online, di qualsiasi natura esso sia, agevolano, sempre più i giovani che, con un semplice click, possono imbattersi in questa nuova frontiera. Una frontiera, comunque, sempre più vintage, anche tra i giovanissimi. Del resto, basta vedere i vari ambiti che compongono la società e si nota come c’è un richiamo alle mode passate, ovviamente organizzati secondo la tecnologia moderna.

Proprio i gratta e vinci aams su mobile hanno dato nuova linfa vitale a un gioco destinato a cadere in disuso, ma la tendenza del momento, legata ad un vero e proprio boom del gioco online, fa sì che anche giochi datati possano vivere una seconda gioventù.

Oggi le varie piattaforme di betting esistenti offrono la possibilità agli iscritti di poter non soltanto scommettere, ma usufruire di postazioni da gioco potenzialmente appetibili, ma anche pericolose.

Il gratta e vinci, da questo punto di vista, si afferma come un’occasione in più da sfruttare, soprattutto per chi ha dimestichezza con determinate piattaforme. Importante è che, in ogni caso, non se ne faccia abuso e si giochi sempre responsabilmente. Senza fare il passo più lungo della gamba.

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