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Intervista all’autrice Jessica Gianfrate sul romanzo d’esordio “La settimana che ci ha stravolto la vita”

Samantha e Riccardo sono molto più simili di quello che credono. Lui è un soldato dell’esercito sempre in giro per missioni nel mondo, lei è una hostess che passa la maggior parte del tempo in volo: entrambi sono molto cinici riguardo l’amore, non hanno mai trovato una persona con cui costruire qualcosa di duraturo, anche a causa dei loro lavori che non permettono la stabilità necessaria. Quando Samantha atterra a Istanbul, però, un contrattempo la costringerà a un cambio radicale di piani. Sarà costretta a fermarsi in Turchia per qualche giorno e proprio lì incontrerà Riccardo. Le loro vite sembrano essere destinate a incrociarsi, e un turbinio di emozioni che non credevano nemmeno esistessero le stravolgerà per sempre.

Jessica Gianfrate nasce in Puglia ma il lavoro di suo padre la porta a trascorrere i primi anni della sua vita in Sicilia, dove nascerà un forte legame con questa terra.
Una volta tornata nella regione d’origine, pianta le sue radici a Gioia del Colle (BA) ma non smette di sognare e viaggiare con la mente.  Durante un’esperienza lavorativa in un’agenzia di viaggi incontra suo marito ma, aiutata dalla sua passione per i libri, capisce che la sua vocazione è la scrittura.
Ben presto trova il modo giusto per dare libero sfogo alla sua fantasia, ma anche al suo essere, che la porta sempre a lasciare tra le pagine un po’ della sua anima.
La settimana che ci ha stravolto la vita è il suo primo romanzo, ed è in lavorazione il suo secondo libro.

Intervista all’autrice

Come è nata la passione per la scrittura e l’idea per il tuo libro d’esordio La settimana che ci ha stravolto la vita?

Sin da piccola ho sempre avuto una fervida immaginazione, che sono riuscita a mantenere allenata grazie alla lettura. Mi sono appassionata ai libri all’età di 8 anni e da allora non ho più smesso. La passione per la scrittura in realtà era già nata ai tempi della scuola, quando scrissi dei racconti di paura e li feci leggere alla mia professoressa. Lei ne rimase colpita e mi disse di non abbandonare questo talento. Cosa che invece feci, perchè fui presa da altro e non ci pensai più. A distanza di anni, si è riacceso questo desiderio di voler scrivere. Tutto è nato in un periodo complicato della mia vita e, mettere nero su bianco quello che avevo nella testa, mi è servito per esorcizzare i miei demoni. Ero come posseduta: durante la giornata mi apparivano in mente le scene tra i protagonisti e correvo subito a trascriverle al computer. Mi sono sentita in un certo senso come quegli artisti famosi che quando guardavano un blocco di marmo, vedevano la scultura già realizzata al suo interno e bisognava solo tirarla fuori. E così è stato per me, infatti prima di iniziare a scrivere, sapevo da subito come doveva finire questa storia. Guidata dalla mia devozione per le forze armate e da una forte passione per gli aerei, ne ho tratto ispirazione facendomi venire l’idea per questo romanzo.

Presentaci i protagonisti Samantha e Riccardo, come evolvono nel corso del libro? Quali sono i momenti o le sfide che segnano il loro cambiamento?

Samantha ha sempre avuto le idee chiare sul suo futuro e infatti, impegnandosi tanto, è diventata un’ottima assistente di volo. Arrivata alla soglia dei 30 anni, non si è mai innamorata di qualcuno, perchè essendo sempre in giro per il mondo e non avendo il tempo di fermarsi a lungo in un posto per curare delle relazioni stabili, ha collezionato solo i cuori infranti dei suoi corteggiatori. Le piaceva vivere così, finchè non ha conosciuto Riccardo che ha cambiato tutto. Come darle torto: una montagna di muscoli, occhi chiari e un sorriso sicuro di sè. Da giovane era un adolescente ribelle ma grazie all’esercito ha potuto incanalare la sua furia e domarla. La disciplina e il duro allenamento l’hanno trasformato in un soldato d’onore… il migliore. Il tempo in questo caso giocherà a loro favore perchè uno strano scherzo del destino farà fermare la vita frenetica di Samantha, la quale avrà la possibilità di conoscere Riccardo e capire che è proprio lui l’uomo che riuscirà a sciogliere il suo cuore di ghiaccio. Lei, a sua volta, essendo in grado di tenergli testa, lo farà impazzire a tal punto da voler stravolgere completamente la sua vita.

Quali tematiche hai deciso di esplorare in questo tuo primo libro?

Ho scelto di rendere protagonista di questo libro la vita militare, perchè in primis ne sono appassionata e poi perchè mi è capitato di rado di trovare romanzi d’amore che parlassero di soldati e della loro vita sui campi da guerra. Quindi ho voluto dedicare la storia a tutte quelle persone che lottano quotidianamente lontano da casa in terrori ostili e dare loro la giusta riconoscenza. Ho voluto puntare un faro sulla categoria di queste persone per illuminarle e mostrarle a chi non conosce questo stile di vita. Un altro elemento fondamentale del mio romanzo è l’aeroplano di cui, come ho detto prima, ne sono affascinata e, per renderlo parte integrante della storia, ho pensato di costruire il personaggio di Samantha con queste caratteristiche, ovvero una donna cittadina del mondo che ama viaggiare e stare sempre con la testa fra le nuvole. Con tutta sincerità posso dire che mi ci rivedo in lei, è come se avessi creato una sorta di mio alter ego. Per concludere, posso dire che il filo conduttore di tutto il romanzo è l’amore, secondo il mio punto di vista senza di quello non credo si possa condurre una vita completa, senza la passione che guida le nostre scelte e la speranza che riempie il nostro cuore.

Sia Samantha che Riccardo sono molto cinici riguardo all’amore. Come hai deciso di esplorare questo tema nel tuo romanzo e cosa speri che i lettori ne traggano?

Sono una persona che osserva e ascolta molto ciò che la circonda, quindi in base sia ad esperienze passate sia a situazioni vissute da altre persone ho deciso di esplorare questo tema. Mi ci sono buttata a capofitto, senza troppi tentennamenti. Nella maggior parte dei casi, almeno una volta nella vita, è capitato di affrontare un grande dilemma sentimentale: la lotta interiore tra testa e cuore, con i tormenti psicologici e fisici che solo la persona che ci piace può provocare. Spero con il mio libro innanzitutto di far emozionare, anzi mi auguro proprio che i lettori siano travolti da un vortice di sentimenti contrastanti, perchè è con quelli che io ho raccontato la storia e ho cercato di trasmetterli in ogni parola che ho scritto. E’ una storia intensa, nata dal frutto della mia illimitata fantasia, ma anche da un pizzico di conoscenza e un briciolo di realtà. Vorrei che chi leggesse questo romanzo possa immedesimarsi nei protagonisti per vari motivi: per sperimentare sensazioni sconosciute, per rivivere delle emozioni già provate in precedenza, per sognare un amore futuro, o per imbattersi in un’avventura diversa dal solito. Tutto questo per sottolineare un concetto: non dare per scontato nulla nella vita perchè mai dire mai, tutto può accadere.

Quale ambientazione incontreremo e quale atmosfera caratterizza la storia?

Essendo un romanzo che affronta anche il tema della guerra, attraverso gli occhi e le parole di Riccardo ho voluto citare la Siria per mostrare il dolore, la sopravvivenza e la speranza di tutta quella gente che vive in difficoltà in una realtà completamente diversa dalla nostra. Ci sembra così lontana ed invece è solo ad un passo da noi, spero che questo sia un grido contro l’indifferenza che ci circonda. Per quanto riguarda Samantha invece, lei ci mostra l’aspetto più leggero di questa storia, mettendo in luce alcuni luoghi che visita grazie ai suoi spostamenti lavorativi. Infatti il libro comincia in Francia, in particolare a Parigi, e nel corso della storia avremo modo di dare una sbirciata anche in Giappone, a Tokyo per l’esattezza. Ma la settimana in questione si svolge in Turchia, ad Istanbul, dove un contrattempo bloccherà la nostra hostess contro la sua volontà. A questo punto, come si dice, non tutti i mali vengon per nuocere perchè, grazie a questo, lei conoscerà il nostro soldato e ci sarà un susseguirsi di avvenimenti che terrà i lettori con il fiato sospeso fino alla fine.

A chi consiglieresti la lettura diLa settimana che ci ha stravolto la vita e perché?

Consiglio di leggere il mio libro a tutti, perchè la vicenda è narrata da entrambi i punti di vista, sia di Samantha che di Riccardo. Ho cercato di entrare nella mente di un uomo, di quel calibro specialmente, e mi sono lasciata trasportare, tentando di essere il più realistica possibile. E’ stata una bella sfida per me e sarebbe interessante sentire il parere maschile per capire se sia stata credibile o meno. Chiunque abbia voglia di viaggiare, avrebbe la possibilità di visitare luoghi lontani; chiunque desideri sentire l’ebbrezza di volare, raccontata tramite il lavoro di Samantha, sarà accontentato; chiunque fosse curioso di percepire l’adrenalina che provano i soldati in missione non mancheranno i dettagli in merito; chi volesse commuoversi e farsi coinvolgere dalle vite dei protagonisti non deve fare altro che aprire il libro ed entrare nelle pagine, lasciando il mondo esterno e la propria quotidianità alle spalle. Almeno solo per il tempo della lettura, ci si può rifugiare in questo turbinio di vicende che coinvolgeranno il lettore inevitabilmente.

Hai altri progetti o idee per il futuro che puoi condividere con noi? Magari un sequel o un romanzo che esplori nuove tematiche?

Assolutamente sì. Sto già lavorando ad un nuovo romanzo che sarà completamente diverso dal precedente. Una storia ambientata in un luogo per me molto importante, a cui sono particolarmente legata sia per il passato che per il mio presente, e mi riferisco alla Sicilia. L’elemento principale di cui io parlo è sempre l’amore, ma stavolta è descritto da un altro punto di vista che ovviamente non posso rivelare. Quando sarà il momento giusto, ogni dettaglio sarà svelato.

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