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Dopo “Cicatrici” torna l’autrice Luisa Ferrero con il suo ultimo romanzo noir “Coincidenze”

Un incidente poco chiaro e un brutale omicidio sono solo due degli ingredienti di un’indagine ad alta tensione che vedrà nuovamente coinvolti il Commissario Leo Farri e l’Ispettore Denis Ghinazzi.

Tra le coincidenze che depistano e quelle che indicano la via, la squadra investigativa si troverà a fare i conti con gli spettri del passato e quelli del presente. Ma quando a pagarne le conseguenze e a essere ferito nel profondo sarà proprio uno di loro, nessuno si tirerà indietro. E così, facendosi trafiggere l’anima e stropicciare il cuore, diventeranno una vera squadra.

Luisa Ferrero torna a conquistare il pubblico con il suo nuovo romanzo, Coincidenze, che segue l’acclamato esordio di Cicatrici. In questa seconda opera, l’autrice compie un ulteriore passo avanti, sviluppando una trama ancora più complessa e sfumata, arricchita da una profonda introspezione psicologica e da una riflessione acuta sui temi sociali, il tutto ambientato nella suggestiva cornice del ponente ligure. Ferrero dimostra una notevole maturazione stilistica, confezionando un noir avvolgente e denso.

Uno degli aspetti più affascinanti e coinvolgenti di Coincidenze è senza dubbio la straordinaria abilità con cui l’autrice caratterizza i suoi protagonisti. Il commissario Leo Farri e l’ispettore Denis Ghinazzi non sono semplici figure all’interno di un intrigo da risolvere, ma personaggi che sembrano vivere di vita propria, grazie alla scrittura accurata e penetrante della Ferrero. La scrittrice riesce a plasmare due personalità ricche di sfumature, contraddizioni e vulnerabilità, rendendoli incredibilmente autentici. Farri, con la sua ombrosità si contrappone all’ironico Ghinazzi, creando un equilibrio narrativo che si nutre di tensione e sottili conflitti. Il lettore non si limita così a seguire l’esito di un’indagine, ma viene immerso in un tessuto narrativo dove le relazioni tra i personaggi sono tanto importanti quanto i misteri da risolvere.

La maestria di Luisa Ferrero nella cura dei dettagli trova la sua espressione anche nella descrizione della Riviera di Ponente, che in Coincidenze non si limita a essere un semplice sfondo: diventa un vero e proprio protagonista della narrazione. Questo angolo d’Italia, con i suoi profumi inebrianti, i colori vividi e le atmosfere vibranti, prende vita attraverso le parole dell’autrice, trasformando l’esperienza di lettura in qualcosa di sensoriale. Ferrero non si accontenta di raccontare un luogo, ma lo fa respirare in ogni pagina.

I lettori vengono trasportati dentro questo mondo, avvolti dal profumo dei fiori, dal calore della terra ligure e dal sapore autentico del cibo locale. Le indagini dei protagonisti si intrecciano con queste percezioni, creando un legame indissolubile tra la trama e l’ambiente, che diventa esso stesso parte integrante della narrazione. La Riviera di Ponente non fa solo da cornice, ma amplifica l’effetto emotivo e simbolico della storia.

Uno degli elementi magnetici di Coincidenze è il ritmo narrativo che Luisa Ferrero riesce a costruire. La sua capacità di bilanciare momenti di suspense con istanti di riflessione non passa inosservata. Il lettore si trova a navigare in una storia in cui l’intensità delle vicende si trasforma e si modula, garantendo un coinvolgimento costante dall’inizio alla fine del libro. Ferrero orchestra sapientemente la narrazione, alternando azione e introspezione in un gioco di equilibri che cattura e intriga.

Il vero colpo di genio, tuttavia, risiede nell’uso delle coincidenze come motore della trama. Ferrero sfida il lettore a non fermarsi in superficie, a osservare con attenzione e a cogliere quei sottili fili che, all’apparenza distanti, si intrecciano per dare vita a un noir affascinante e intricato. Ogni evento, anche il più insignificante, ha una risonanza profonda, e il lettore è chiamato a partecipare attivamente, a seguire con intelligenza e intuito lo sviluppo della storia. La fluidità con cui Ferrero conduce questa danza di eventi e riflessioni fa sì che la trama si dipani con eleganza e sorpresa.

Coincidenze si distingue come un romanzo adatto a un pubblico trasversale, capace di conquistare giovani e adulti, e in particolare gli appassionati del genere giallo e thriller. La credibilità dei personaggi unita a una trama ricca di colpi di scena e a una scrittura raffinata, fa di questa opera una lettura imperdibile. Ferrero, con la sua scrittura incisiva e coinvolgente, si conferma una voce interessante del panorama letterario italiano.

Intrevista all’autrice

Come è nata la sua passione per il giallo/noir e quale è stata l’ispirazione per la trama di Coincidenze?

Sono, da sempre, una lettrice ossessivo/compulsiva di gialli-noir-thriller. Un esempio? Da adolescente ho letto tutti i gialli di Agatha Christie, quelli della mitica serie ‘Il Giallo Mondadori’. Volendo, quindi, cimentarmi con la scrittura, non potevo farlo se non in questo ‘genere’.

Il mio romanzo di esordio Cicatrici (0111 Edizioni – Marzo 2023) ha ricevuto una marea di consensi e di giudizi lusinghieri e ha vinto il concorso ‘1 giallo x 1000’. Sollecitata dai lettori che si erano affezionati ai miei cinque poliziotti dell’imperiese e ne reclamavano il ritorno, ho strutturato una nuova trama che rispondesse a tre mie esigenze: far crescere a livello psicologico i miei personaggi, trattare temi sociali a me molto cari e omaggiare il ponente ligure. Così è nato Coincidenze (opera finalista al premio ‘1 romanzo x 1000’).

Per scrivere i miei romanzi traggo ispirazione dai fatti di cronaca, dalle storie che mi vengono raccontate e dalla mia esperienza di insegnante. In pratica, dalla vita stessa.

 Ci presenti il Commissario Leo Farri e l’ispettore Denis Ghinazzi: quali sono le loro caratteristiche principali, sia sul piano personale che professionale, e quali difficoltà dovranno affrontare?

Leo Farri, un piemontese un po’ burbero e ombroso, è un Commissario riflessivo, preciso e puntiglioso. In contrapposizione, l’Ispettore Denis Ghinazzi (detto Ghina), un toscanaccio dalla battuta pronta e dall’ironia pungente, è un acuto osservatore del linguaggio non verbale e le sui geniali intuizioni spesso risultano fondamentali per la soluzione dei casi. Entrambi hanno cicatrici profonde nel loro passato che il primo affronta “chiudendosi a riccio” e il secondo prendendo a calci e pugni la vita e cercando di sdrammatizzare ogni situazione. I due, che in Cicatrici risultavano proprio essere agli antipodi, hanno dovuto smussare gli spigoli del loro carattere per collaborare e “fare squadra”. Ghinazzi funge anche da collante e da trait d’union tra Farri e il resto del gruppo.

In questa nuova avventura, dovranno occuparsi di un caso molto delicato che riguarda, oggi come ieri, i nostri giovani. Il tutto si rivelerà più complicato del previsto perché vedrà coinvolto proprio un loro agente.

Che tipo di atmosfera e stile narrativo caratterizzano il romanzo?

Coincidenze, come il mio precedente romanzo ‘Cicatrici’, è ambientato nell’imperiese. Quindi, si potrebbe pensare a un’atmosfera vacanziera, ma non è così. Il mare, le location balneari, le cittadine cool, i paesini dell’entroterra… fanno solo da “cornice” a una narrazione a tinte forti che affonda le mani nei mali della nostra società. Il mio romanzo può essere, se per forza un’etichetta bisogna dargliela, un giallo/noir. Chi mi ha conosciuta con Cicatrici sa perfettamente che il mio stile (anche se non dovrei essere io a dirlo) è quello di cercare il giusto equilibrio tra temi delicati e una leggera vena ironica, tra indagini serrate e momenti di vita quotidiana. Cerco di far partecipi i lettori della quotidianità dei personaggi sperando di permettere loro di empatizzare maggiormente con i cinque componenti della squadra che, come noi, sono persone fragili, fallibili e quindi umane.

Quali temi esplora in Coincidenze e cosa spera di comunicare ai lettori attraverso di essi?

In ogni mio romanzo cerco di affrontare tematiche a me molto care e che, nella maggior parte dei casi, appartengono al mondo giovanile. Questo perché sono convinta che anche il giallo/noir possa essere un modo per fornire uno spaccato della società, veicolare messaggi e far riflettere i lettori. I temi trattati in Coincidenze sono parecchi, ma permettetemi di rimanere sul vago per non spoilerare troppo. Mi limiterò a dirvi che si parla di conflitto generazionale e di bullismo.

Tra indagini e coincidenze, la squadra investigativa deve fare i conti con i fantasmi del passato e del presente. Quale messaggio emerge dalle pagine del romanzo?

Un messaggio a cui tengo molto, e che spero emerga dalle pagine del mio libro, è che dobbiamo sempre fare i conti con il nostro passato, anche se fa male ed è scomodo. A tal proposito mi permetto di citare un passaggio dove riporto la riflessione di un mio personaggio in un momento di forte impatto emotivo: «Era convinto che dal passato non si potesse fuggire, se ne stava nascosto negli oggetti, nei libri, nelle fotografie mezze scollate dentro un album. Sempre in agguato. Bastava un ricordo, una coincidenza e lui ti assaliva, ruggendo.»

Rispetto al libro precedente quale evoluzione possiamo trovare in Coincidenze?

In Coincidenze ho cercato di approfondire a livello psicologico la personalità di tutti e cinque i componenti della squadra. Inoltre, si può riscontrare anche un’evoluzione all’interno delle dinamiche del gruppo. Per far squadra, infatti, si sono dovuti amalgamare e far tesoro delle peculiarità e del talento di ognuno.

Ritroviamo Farri che, anche merito della vicinanza di Grazia, è meno arrabbiato con la vita e sta lentamente risalendo dal baratro dove era precipitato a causa di una tragedia che lo ha colpito nel profondo; Ghinazzi, di cui avevamo conosciuto l’ironia pungente, qui riesce a tirare fuori anche il suo lato tenero; l’introverso Marongiu ha dovuto “raccontarsi” e renderci partecipi di ciò che lo tormenta. E che dire di Martinelli? Era un’agente timida e impacciata e ora la ritroviamo più sicura di sé e convinta che quella divisa sarà la sua seconda pelle. Invece, l’agente Alfio Silvestrini non è ancora riuscito a lasciarsi alle spalle quel senso di insicurezza anche se, con l’aiuto dei colleghi, sta cercando di superarlo.

Secondo lei, quali sono gli elementi che rendono un giallo memorabile?

A mio modesto parere, un giallo è memorabile se regala ai lettori un mix perfetto di: trama intrigante e ricca di colpi di scena, tematiche di grande impatto sociale, personaggi empatici e umani, ambientazione accattivante e che contribuisca a creare tensione e suspense. In conclusione, un giallo può diventare memorabile quando la narrazione non solo intrattiene, ma lascia un segno duraturo nella mente e nel cuore del lettore.

A chi consiglia la lettura di Coincidenze e perché?

Ritengo che il mio romanzo possa avere un pubblico variegato che va dai giovani (per le tematiche trattate), agli adulti, agli amanti del genere curiosi di immedesimarsi in una nuova indagine al fianco della squadra investigativa, a coloro che conoscono i luoghi in cui ambiento le mie storie – che ci tengo a sottolineare sono tutti reali e non di fantasia.

Biografia dell’autrice

Luisa Ferrero è nata e vive a Torino. Dopo una laurea in Materie Letterarie, ha ricoperto per tre anni il ruolo di assistente ricercatore presso l’Università degli Studi di Torino. Ha poi lavorato nella scuola, come insegnante, per “quasi una vita”.

Le sue passioni sono: l’arte in tutte le sue forme, il mare, la lettura e, ovviamente, la scrittura.

Si definisce una divoratrice di gialli, noir e thriller e predilige quelli che, oltre alla trama crime, regalano personaggi empatici e ricchi di umanità.

Dal 2016 è non vedente, ma non si è fermata. Da allora, infatti, ha messo alla prova se stessa in nuove sfide: recensisce libri (di genere crime) per blog/magazine; è membro del Comitato Scientifico della Tactile Vision che si occupa di rendere accessibile ogni forma d’arte ai disabili visivi; ha frequentato numerosi corsi di scrittura creativa.

Ha pubblicato i seguenti racconti: Un, due, tre… stella! inserito nell’antologia crime Dieci piccoli colpi di lama (Morellini Editore, 2022); Click e Nuoce gravemente alla salute inseriti nell’antologia Il Noir e gli altri (Giardino Filosofico, 2023); Il cappellino di paglia inserito nell’antologia Graffiti Noir (Morellini Editore, 2024).

Cicatrici, il suo primo romanzo giallo/noir pubblicato da 0111 Edizioni (marzo 2023), è risultato vincitore della quinta edizione del concorso ‘1 giallo x 1000’.

Coincidenze, sequel di Cicatrici, è stato pubblicato sempre da 0111 Edizioni nel luglio 2024 ed è finalista alla prima edizione del concorso ‘1 romanzo x 1000’.

 

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