Taxedu, nove Paesi Ue si confrontano a Roma
Si è svolta nella capitale la riunione del gruppo di lavoro promosso dalla Commissione europea e coordinato per il 2024 dall’Italia
Roma – Le giovani generazioni al centro dell’incontro che si è svolto a Roma il 20 e il 21 novembre del gruppo di lavoro europeo sulla Tax education, promosso nell’ambito di Fiscalis. I delegati di Italia, Austria, Irlanda, Lituania, Malta, Romania, Slovenia, Repubblica Slovacca e Spagna si sono incontrati per confrontarsi sugli sviluppi del progetto sull’educazionale alla legalità fiscale, Taxedu. L’iniziativa, promossa dalla Commissione europea, nel 2024 è stata coordinata dall’Agenzia delle entrate italiana.
Dal progetto pilota al gruppo di lavoro: un viaggio lungo sette anni
Il progetto pilota “Digital Tax Education” prende il via nel 2017 su input della Commissione e del Parlamento europeo con l’obiettivo di promuovere l’educazione alla legalità fiscale e comunicare alle giovani generazioni l’importanza di pagare le tasse. Fulcro del progetto è il portale web Taxedu sul quale vengono pubblicati i materiali didattici realizzati nell’ambito dell’iniziativa e le notizie sulle attività nazionali organizzate con gli studenti sul tema della legalità fiscale dai singoli Paesi membri.
Dal 1° gennaio 2023 il progetto si è trasformato in un gruppo di lavoro, operante all’interno del programma Ue Fiscalis, composto da Austria, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, Romania, Slovenia, Repubblica Slovacca e Spagna. Ogni anno il gruppo è presieduto da un Paese membro diverso: nel 2024 è stata l’Agenzia delle Entrate italiana a coordinare i lavori.
Il meeting a Roma: la condivisione delle best practice
I lavori si sono aperti con il benvenuto da parte di Sergio Mazzei, capo settore Comunicazione dell’Agenzia delle entrate italiana, che ha anche illustrato le attività e l’organizzazione della propria struttura. Successivamente alcuni Paesi membri del gruppo di lavoro hanno presentato le attività realizzate nell’ambito dell’educazione fiscale a livello nazionale. L’Irlanda si è soffermata sulla collaborazione tra Agenzia fiscale e le associazioni di docenti che supportano le iniziative nelle scuole. La Lituania, invece, ha focalizzato l’intervento sulla multidisciplinarietà della loro organizzazione basata sull’integrazione tra competenze differenti (comunicazione, formazione, gestione delle risorse umane). Ha chiuso i lavori della giornata la Romania che ha ricordato l’incontro a Bruxelles del 2017 come momento di lancio del progetto Taxedu e ha, inoltre, evidenziato la loro presenza nei social e il coinvolgimento dei giovani attraverso i Summer camp. La Slovacchia e la Spagna hanno illustrato le rispettive campagne di comunicazione nell’ambito dell’educazione fiscale. L’Italia ha fatto un resoconto dei lavori del working group del 2024 e ha descritto il progetto italiano “Fisco e scuola” con un focus particolare alle collaborazioni interistituzionali e ad alcune nuove iniziative, nonché al ruolo strategico dei social media anche per promuovere l’educazione fiscale. Infine, due colleghe della direzione regionale della Lombardia hanno portato la propria esperienza concreta in aula, con un riferimento in particolare al progetto “Il fisco a scuola dei nostri figli”.
Le strategie per il 2025
La seconda giornata dei lavori si è aperta con uno scambio di vedute sui materiali e strumenti didattici utili per introdurre il tema dell’ecologia dal punto di vista della “green taxation”. I delegati presenti, tra le altre cose, si sono confrontati sulla promozione del progetto e sui concorsi per gli studenti organizzati dalle singole amministrazioni nazionali.
Ha chiuso la riunione il passaggio di presidenza del gruppo di lavoro dall’Italia alla Lituania.