ROMA – Per le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, che hanno richiesto l’accesso al beneficio relativo agli investimenti effettuati nelle zone assistite del Mezzogiorno nel 2023, la percentuale di credito d’imposta fruibile è pari al 100% dell’importo del credito richiesto. Lo ha stabilito l’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 28 novembre 2024.
L’agevolazione, istituita dalla legge di Stabilità 2016 per il periodo dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2023, è dedicata alle imprese attive nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo, della Regione siciliana e delle regioni Sardegna e Molise, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, in relazione all’acquisizione di nuovi beni strumentali destinati a strutture produttive.
Con un precedente provvedimento del direttore dell’Agenzia, pubblicato il 15 ottobre 2024, sono stati definiti il contenuto e le modalità di trasmissione della comunicazione da presentare per beneficiare dell’agevolazione (vedi: Agricoltura, pesca, acquacoltura: invii per il tax credit dal 17 ottobre). In particolare, ricordando che il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con modello F24 tramite i propri servizi telematici, l’Agenzia ha rimandato a un successivo provvedimento la comunicazione relativa all’ammontare della percentuale di credito fruibile.
Veniamo dunque al provvedimento odierno. Tale percentuale, si rammenta, viene calcolata tenendo presente il limite di spesa previsto dal decreto legge n. 63 del 2024 (pari a 90 milioni di euro per l’anno 2024), rapportato all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultanti dalle comunicazioni validamente presentate.
In base alle domande presentate dal 17 ottobre al 18 novembre 2024, la somma dei crediti d’imposta richiesti è risultata pari a poco più di 27 milioni di euro, cifra interamente coperta dalle risorse disponibili stanziate. Ne consegue, pertanto, che la percentuale di credito utilizzabile dalle imprese beneficiarie corrisponde al 100% dell’importo del credito richiesto. Tale importo, è visualizzabile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.
In conclusione, ricordiamo che per poter fruire del credito d’imposta, l’Amministrazione ha da poco istituto il codice tributo che i beneficiari dovranno utilizzare per portare in compensazione l’agevolazione spettante (vedi Agricoltura, pesca, acquacoltura, il codice tributo del tax credit).
Si tratta del codice seguente, indicato dalle Entrate con la risoluzionne n. 56/E:
“7036” denominato “Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati nell’anno 2023 dalle imprese del settore agricolo e di quello della pesca e dell’acquacoltura – Articolo 1, commi 98-108, legge 28 dicembre 2015, n. 208 e articolo 1, comma 8, del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63”.