ROMA- La Rappresentanza Permanente italiana presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi e l’Ambasciata d’Italia in Francia hanno organizzato congiuntamente la conferenza “Il Made in Italy for the Moon” in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio, evento promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’intera rete diplomatico-consolare italiana nel mondo.
L’evento è stato ospitato presso il quartier generale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) a Parigi, per la prima volta aperta ad eventi nazionali di uno Stato Membro.
La Conferenza ha approfondito il contributo dell’ecosistema spaziale italiano in vista del ritorno sulla Luna e, in prospettiva, alla scoperta di Marte ed ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’ESA, del corpo diplomatico, esponenti del sistema industriale e accademico, nonché di studenti.
Aprendo i lavori, l’Ambasciatrice d’Italia a Parigi, Emanuela D’Alessandro, ha ricordato l’impegno del nostro Paese nel settore spaziale fin dal lancio in orbita, nel 1964, del primo satellite italiano San Marco. Il rinnovato impegno dell’Italia nel settore ne fa un partner di primo piano a livello globale in particolare per le eccellenze, uniche, nell’esplorazione umana e robotica dello spazio.
Lo storico partenariato bilaterale tra Italia e Francia costituisce in particolare un’eccellenza a livello europeo che contribuisce direttamente ed in modo sostanziale al raggiungimento dell’autonomia strategica dell’Unione Europea nel settore, come previsto anche dall’articolo 7 del Trattato del Quirinale.
L’Ambasciatore Luca Sabbatucci, Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, ha posto in evidenza il ruolo determinante che l’Italia gioca nella cornice europea. L’ESA costituisce infatti l’epicentro degli interessi italiani in ambito spaziale “in termini strategici, commerciali e di sviluppo tecnologico”, ha sottolineato l’Ambasciatore. Il nostro Paese è tra i primi tre contributori dell’agenzia, con Germania e Francia, ed è il primo per i programmi opzionali. Con l’Osservazione della Terra e i Sistemi di Trasporto, l’Esplorazione Umana e Robotica dello Spazio è una delle priorità italiane in ESA. L’Italia ha infatti sviluppato più del 50% dei moduli pressurizzati della Stazione Internazionale e si prepara a svolgere un ruolo preminente anche nei prossimi passi sulla Luna e su Marte, attraverso l’ESA e direttamente con la NASA.
La Conferenza si è articolata in una tavola rotonda con rappresentanti di ASI, ESA e di Telespazio, Thales Alenia Space Italy e ALTEC, dedicata all’impegno sia delle istituzioni che dell’industria italiana nello sviluppo delle tecnologie innovative per le future missioni lunari, ponendo in evidenza le eccellenze del nostro Paese. Durante i lavori è stato poi presentato il progetto itinerante “The Cities of the Universe” realizzato dal Politecnico di Milano e sponsorizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dedicato al Design Italiano spaziale, che costituisce un’altra eccellenza del nostro Paese.
A chiudere l’incontro è intervenuto, in collegamento dallo Houston Space Center, l’astronauta italiano Luca Parmitano, che ha condiviso la propria esperienza nello spazio e le attese per il futuro. La mostra “The Cities of the Universe”, che gli oltre duecento partecipanti hanno potuto ammirare nella prestigiosa sede dell’ESA, sarà esposta sempre a Parigi con una installazione nella galleria principale dell’OCSE.