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Appalti, inserite nuove norme a favore di micro, piccole e medie imprese

Roma –  Il correttivo al nuovo codice degli appalti fortemente voluto dal vice presidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini contiene una robusta valorizzazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI). 
Si tratta di un decreto legislativo che è entrato in vigore alla fine dell’anno scorso. 

Tra le novità più significative volte a favorire la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese nelle procedure di affidamenti pubblici, si segnalano le seguenti misure:
– in materia di subappalto, prevedendo che nei medesimi contratti si debba stabilire una quota riservata, pari al 20 per cento delle prestazioni, in favore delle PMI. A tale previsione si può derogare solo nei casi in cui la stazione appaltante accerti l’impossibilità di applicazione di tali soglie, da motivare nella delibera a contrarre. Inoltre, è stata prevista l’obbligatorietà dell’inserimento di clausole di revisione prezzi riferite alle prestazioni o lavorazioni oggetto del subappalto o del subcontratto, ciò anche al fine di tutelare, in particolar modo, le micro, piccole e medie imprese che risultano maggiormente coinvolte dai subaffidamenti;
– in materia di contratti riservati, prevedendo che, per gli affidamenti sottosoglia europea, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono riservare il diritto di partecipazione alle procedure di affidamento (ovvero la sola esecuzione) a piccole e medie imprese;
– in materia di suddivisione in lotti, prevedendo la possibilità di aggiudicare “lotti quantitativi” anche in assenza del requisito di “autonomia funzionale” del lotto stesso che, di fatto, limitava l’utilizzo di tale modalità di affidamento. Ciò, al fine di dare concreta attuazione alla ratio dell’istituzione della suddivisione in lotti che è volta a garantire una maggiore partecipazione alle procedure di gara delle MPMI;
– in materia di accordo di collaborazione, prevedendo espressamente che tra gli obiettivi collaterali dell’accordo, volti al conseguimento di premialità, possa essere ricompresa la promozione della partecipazione ai subappalti o sub-contratti delle piccole e medie imprese con sede operativa nell’ambito territoriale di riferimento delle prestazioni.

Inoltre, il correttivo apporta modifiche che, trasversalmente, incidono positivamente sulla valorizzazione delle MPMI.

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