titolo pulito

Successo ai Castelli Romani per “La Musicastrocca”

Domenica 23 febbraio 2025 alle ore 16,00 Grande festa presso il Teatro “Vittoria Colonna” di Marino con “La Musicastrocca” di Massimiliano Maiucchi. Musiche di Alessandro D’Orazi, Scene di Vittorio Marino.

Ci sono tantissime recensioni su La Musicastrocca, pubblicate anche dalle testate nazionali, ha avuto un grandissimo successo. Fa venire in mente un po’ Prokofiev, la favola di Pierino e il lupo, questo perfetto connubio tra musica e poesia, perché la musica è un linguaggio universale e come si dice nel libro del Piccolo Principe “da adulti non bisogna mai dimenticare di essere stati bambini” perché poi in una “semplice favola” c’è sempre tanto da scoprire.

Ne abbiamo parlato con l’autore Massimiliano Maiucchi e con il musicista Alessandro D’Orazi

“Il connubio parola e musica si sposa da sempre, perché come diciamo anche in una delle filastrocche dello spettacolo: nella musica si nascondono le parole e nelle parole si ritrova la musica. Parole e musica, soprattutto nella filastrocca, vanno a braccetto – questo è il pensiero di Massimiliano MaiucchiQuindi unire il teatro, la parola, il racconto, la rima, la filastrocca con la tutto ciò che è musica quindi la melodia, il ritmo, le note; la parola e la musica sono due forme di linguaggio che si assomigliano molto”.

In questo spettacolo nasce prima la musica e poi seguono i testi oppure è il contrario?

“Dalle parole si nasconde la musica, spesso nasce tutto insieme, nasce dalle parole poi la musica entra nella parola e attraverso le sue regole diventa musica”.

“I fonemi aiutano molto  nella composizione musicale. Noi con Massimiliano lavoriamo insieme da più di venti anni – aggiunge Alessandro D’Orazi autore delle musiche – La Musicastrocca è uscita nel 2008. Poi ce ne sono state tante altre pubblicazioni. All’attivo abbiamo circa 50 Musicastrocche che sono musiche e filastrocche insieme. Insieme abbiamo fatto un lavoro di ricerca molto importante. E’ un linguaggio molto semplice e sempre molto profondo perché andiamo a scavare nei ricordi, nelle emozioni sia dei bambini ma anche degli adulti perché lo spettacolo è usufruibile da qualunque età: da 1 a 99 anni!.

In realtà le favole nascono per gli adulti ed erano di un cruento incredibile. E’ Walt Disney che ci insegna il lieto fine. Le favole nascono per gli adulti per trasmettere i principi della famiglia e altro.

“A questo proposito noi ne abbiamo una che si chiama “Fifastrocca” che è una favola che fa paura ma che però alla fine si conclude bene.  Partiamo con una Fifastrocca un po’ paurosa ma alla fine c’è molto messaggio dentro”.

La scelta della scenografia ce la spiegate?

“La scenografia è uno degli elementi portanti nel teatro. Si può lavorare anche senza. Nel nostro caso i disegni sono di Roberto Capone, uno scenografo ed un artista che lavora in vari cartoni, legato alla carta. Lui ha dipinto i fondali di questo nostro spettacolo”.

Uno spettacolo curato in ogni minimo particolare che va dalla scenografia o alla scelta dei costumi. Gli strumenti?

 “In scena suono solo con la chitarra. Poi ci sono delle basi musicali, ma nella realizzazione ho usato tantissimi strumenti: la fisarmonica in primis, che è il mio strumento, poi ho messo dentro tutto: batteria, basso, chitarre, trombe, sassofoni, un piccolo ensemble di violini, viole”.

Che dire? L’autore delle musiche Alessandro D’Orazi è riuscito a inserire in questo spettacolo un grande macrocosmo in un microcosmo che è quello del mondo musicale perché qui stiamo parlando di una vera e propria orchestra. Complimenti!

Certified
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy
404