Sbarcano i migranti, Di Maio chiama Zingaretti, Napolitano da Mattarella
Al via il governo Grillorenzi?
Roma – The day after. Il giorno dopo la crisi iniziata con la sfiducia della Lega a Conte, poi ritirata in zona cesarini ieri, le dimissioni del premier, si apre ufficialmente l’ennesima crisi di governo. Già ieri sera, è stato disposto lo sbarco dei migranti della Open Arms per mano della Procura di Agrigento che ha sequestrato la nave, poi a livello politico si registra il primo contatto ufficiale con la chiamata di Di Maio a Zingaretti per vedere il da farsi. I cinquestelle ovviamente vogliono mantenere Conte, e al Pd in fondo starebbe anche bene perchè è comunque una figura ritenuta non estremista dei pentastellati e di garanzia generale. Conte, prescindendo dai cinquestelle ha comunque acquisito molti punti a livello personale. La crisi dunque finora è stata una occasione al contrario: ossia quella di far risalire la china a chi l’aveva piegata.
Poi Mattarella, dopo aver ricevuto ieri sera le formali dimissioni del capo del Governo quindi con Ministri ora tutti a casa, avvierà sin da oggi le consultazioni rituali. Il primo a parlare della crisi e a dare il suo parere sarà l’ultraottuagenario e sempiterno Giorgio Napolitano, che non potrà fare altro che spingere per riportare in ogni modo la situazione “sotto controllo diretto”. Poi il ballo dei partiti, gruppi e movimenti. Ognuno dirà la sua, ma la maggioranza no elezioni e pro governo è già composta.
Quindi gli scenari sicuramente sono ancora aperti, al momento La Lega che ha innescato la crisi per votare subito, sarà sostituita dal Pd e pur essendo un partito in forte crescita che ha vinto le elezioni nel centrodestra, andrà all’opposizione. Il voto a ottobre, è un miraggio: dovrebbe complicarsi talmente tanto la situazione in maniera imprevedibile. Ma la piattaforma darà, come sempre il suo assenso, e la responsabilità nazionale prevarrà facendo digerire nuovamente Renzi che dal viale del Tramonto passerà a quello del ritorno. Mah.