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Autostrade italiane, non più da revocare ma da “rivedere”

Lo chiarisce il neo ministro alle Infrastruttrure del PD Paola De Micheli

Roma – I tuoni ed i fulmini dell’ex vice premier oggi titolare della Farnesina, e dello stravagante Ex Ministro Danilo Toninelli risuonano nel vuoto dell’hangar in cui sono arrivate decine e decine di proclami. All’indomani della grave tragedia di Genova, il cavallo di battaglia, prima ancora di piangere i morti era quello di “revocare” le concessioni ad Autostrade per l’Italia. Un modo secondo loro per fare giustizia alle vittime del crollo del Ponte Morandi?.

Anche volendo i due pur potenti, non avrebbero potuto revocare alcunchè. Le concessioni sono regolate da contratti, e pur volendo trovare inadempienze rispetto allo stato di manutenzione del Viadotto, le responsabilità saranno eventualmente accertate dal corso della magistratura. Il sommario giustizialismo dunque del voler togliere tutto ai grandi gruppi potenti, è oggi diametralmente opposto alla linea nel nuovo governo, il neo ministro Paola De Micheli, sin dal giorno dopo della sua nomina ha subito chiarito: “si parla di revisione delle concessioni ma non di annullamento”.

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