Redazione esteri – Molti di noi ricordano quei brividi, quella incredulità nel vedere quelle tragiche immagini in diretta che sembravano un film, ed era purtroppo una amara realtà. Sono trascorsi 18 anni dal terribile attacco terroristico che ha visto New York protagonista di uno dei giorni più neri della storia del mondo. Erano le 8:46 dell’11 settembre 2001 quando il primo aereo si schiantò su una delle due Torri Gemelle. L’impatto del secondo aereo con l’altra torre avvenne alle 9:03. Fu subito chiaro che i due aerei erano stati dirottati da terroristi facenti capo ad Al Qaeda, gruppo guidato da Osama Bin Laden. Le torri del World Trade Center di Manhattan, ormai completamente in fiamme, crollarono nel giro di qualche ora. Un terzo aereo venne dirottato contro il Pentagono. Il quarto, diretto contro la Casa Bianca a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, dopo che i passeggeri e i membri dell’equipaggio tentarono, senza riuscirci, di riprendere il controllo del velivolo. Nell’attacco alle Torri Gemelle morirono 2752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. La maggior parte delle vittime era civile, settanta le diverse nazionalità coinvolte. Gli attacchi ebbero grandi conseguenze a livello mondiale con gli Stati Uniti impegnati in varie guerre contro il “terrore”.