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Lettera aperta del Sinalp di Fordellone, Castello e Miclavez

Roma –  Nota congiunta del Sinalp  Medici a firma del Professor Filippo Fordellone Segretario Nazionale,
Dottoressa Federica Castello Vice segretario nazionale e del Dottor Antonio Miclavez
Segretario regionale Friuli Venezia Giulia

Il Sindacato Sinalp Medici, esprime il proprio sostegno a favore dell’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, a seguito della recente vicenda che l’ha visto coinvolto. “Certamente- si legge nel comunicato – non si può celare il nostro disagio, nel leggere una serie di articoli, apparsi sulle varie testate, in cui emerge un forte accanimento nei confronti dell’assessore alla Salute, colpevole di aver espresso il proprio pensiero. Non bisogna dimenticare che siamo in presenza di un qualificato professionista che si è prodigato di curare i pazienti che provenivano dalle diverse aree di emergenza. In virtù della pandemia sono state introdotte alcune norme che prevedono l’obbligo della vaccinazione per gli operatori sanitari, e altre che vietano la diffusione dei dati sensibili.

A ciò, si aggiunge che se l’utente non vuol rendere pubblici i propri dati in merito alla propria salute, non si autorizza nessuno a supporre che un operatore sanitario non abbia adempiuto all’obbligo vaccinale.

Nella fattispecie, ciò induce a pensare che ci sia stato un accesso poco rispettoso ad informazioni strettamente riservate, oppure che sia stata utilizzata come vera una informazione, basata invece su supposizioni, e fatta per attacchi politici nei confronti della Amministrazione regionale.
Consci che l’adempimento dell’obbligo vaccinale prevede la difesa delle persone fragili che non possono, per proprie patologie, sottoporsi alla terapia vaccinale, nel caso specifico, non conoscendo
la realtà dei fatti, nel dubbio, il principio di correttezza imporrebbe che prima di stigmatizzare una persona si dovrebbe anche pensare, che forse, chi non si è ancora vaccinato possa aver così agito per dei
motivi previsti dalla normativa.

Come sindacato Medici- continua la nota- sentiamo il dovere di dare luogo ad un dialogo costruttivo nel rispetto delle regole civili e non generare turbamento e isteria, figli dell’imbarbarimento, e non dell’uomo, che fanno supporre ad una strumentalizzazione politica volta a demolire.

Pertanto, il Sinalp Medici esprime tutta la propria solidarietà al Presidente della Giunta Regionale e all’assessore alla Salute, nonché all’uomo professionista.”

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