Reggio Emilia, terzo incontro itinerante del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza

REGGIO EMILIA – Sul fronte delle infiltrazioni mafiose è fondamentale mantenere alta l’attenzione ed è indispensabile che le amministrazioni si preoccupino di quanto avviene nei loro territori. Sono queste le parole del prefetto di Reggio Emilia Iolanda Rolli pronunciate al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito ieri presso la sala del tricolore dell’amministrazione comunale.

Si tratta del terzo incontro del comitato provinciale tenuto in sedi diverse dalla prefettura con, dopo le riunioni a Guastalla e Castelnovo né Monti, l’intento di rendere diretto il rapporto con i territori.

Presenti alla riunione oltre ai vertici delle forze dell’ordine, al sindaco e al presidente della provincia di Reggio Emilia anche altri sindaci della provincia.

«È necessario fare squadra e dimostrarsi compatti. Si stanno immaginando, con la Provincia e con il Comune di Reggio Emilia, nuovi interventi a tutela del settore degli appalti e dei lavori pubblici – ha sottolineato il prefetto che sul tema delle infiltrazioni mafiose ha aggiunto – dobbiamo assolutamente proteggere il sistema economico e la pubblica amministrazione. Il Paese si aspetta che le misure economiche vengano sviluppate, attuate e realizzate in piena garanzia di legalità e trasparenza, per evitare che si finisca per premiare iniziative inquinate dalla illegalità, causando così il doppio danno di sottrarre ricchezza a chi contribuisce alla crescita del Paese e distribuirla a chi rafforza gli assetti finanziari della criminalità».

«Occorre – ha sottolineato il prefetto – un grande patto di legalità e trasparenza che coinvolga le istituzioni, oltre alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e all’Autorità Giudiziaria, per emarginare ed escludere dal sistema economico produttivo chi, perseguendo obiettivi illeciti e operando fuori dalle regole, mina alla base i principi di correttezza e lealtà, incrina il clima di fiducia tra gli operatori economici e indebolisce il tessuto economico reggiano».

Sul tema sicurezza nei centri, dopo l’illustrazione delle attività svolte dalle forze dell’ordine, sono state verificate le possibili misure da poter mettere in campo con la collaborazione della cittadinanza mediante protocolli di vicinato e con il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.

In conclusione dei lavori, il prefetto ha dato atto dell’impegno delle forze dell’ordine che, anche con la collaborazione delle polizie locali, garantiscono un elevato standard di sicurezza ai cittadini, e ha infine espresso grande soddisfazione per il rapporto costruttivo con le comunità locali e i sindaci – ai quali ha rivolto un sincero apprezzamento per la collaborazione –  attraverso il quale si realizza un modello capace di andare incontro alle esigenze del territorio.