Roma – Oltre 60mila i fedeli che nella giornata di ieri, in paziente raccoglimento, hanno atteso lungo via della Conciliazione a Roma e in piazza San Pietro per poter accedere alla Basilica e portare il loro ultimo saluto al Papa emerito Benedetto XVI.
Per gestire l’eccezionale evento e garantire la necessaria cornice di sicurezza, già il 31 dicembre si era riunito, a Palazzo Valentini, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Bruno Frattasi. All’esito dell’incontro erano state definite tutte le misure del dispositivo di sicurezza finalizzato ad un ordinato afflusso e deflusso dei fedeli.
Impianto che, anche in considerazione della elevata partecipazione di fedeli registrata in questi giorni, è stato oggetto di un ulteriore confronto, nella riunione del Comitato che si è svolta nella mattinata di oggi, al termine della quale è stato deciso un rafforzamento del dispositivo in vista dei funerali fissati per giovedì 5 gennaio, cui parteciperanno anche molte delegazioni straniere.
Come ha evidenziato lo stesso prefetto di Roma: «Saranno previsti più uomini rispetto a quelli già impiegati nelle giornate delle esequie, coadiuvati da volontari della Protezione civile, Vigili del fuoco, agenti della Polizia locale, personale del servizio Ares 118 – con un secondo presidio medico avanzato -, e verrà ampliato il raggio della no-fly zone già in vigore sulla Città del Vaticano». (www.dire.it)