ROMA – Il sistema bancario americano pesa sui mercati europei. Le tensioni innescate dal crollo della Silicon Valley Bank, protagonista del peggiore fallimento bancario dalla crisi del 2008, e da quello di Signature Bank, stanno creando il panico sulle borse. Piazza Affari è la peggiore del Vecchio continente, con crolli e sospensioni a raffica per le azioni degli istituti di credito. Si teme un contagio, nonostante la Federal Reserve abbia annunciato che verranno tutelati i depositi. Una rete di protezione che al momento non basta a placare il caos. Intanto, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti monitora la situazione e apprezza l’azione “tempestiva” delle Autorità americane.
MILANO MAGLIA NERA
Le Borse europee restano in affanno a metà seduta, anche se in leggera ripresa rispetto ai minimi della mattinata. Milano, che cede il 3,5%, continua a indossare la maglia nera dei listini europei, penalizzata dalla forte esposizione del comparto bancario. Seguono Madrid (-2,6%), Francoforte (-2%), Parigi (-1,9%) e Londra (-1,5%). In testa alle vendite sui bancari ci sono Commerzbank (-9,2%), Banco de Sabadell (-8,2%) e Banco Bpm (-8%). A Piazza Affari vanno male anche Bper (-8,8%), Unicredit (-7,2%), Fineco (-6,6%), Intesa (-6,4%). La fuga dal rischio e l’attesa per una frenata della stretta monetaria sui tassi spingono però i titoli di stato, con quelli europei che vedono i rendimenti scendere a doppia cifra. Fra gli operatori, infatti, si fa strada anche l’idea che la Fed rallenterà i rialzi dei tassi di interesse.
GIORGETTI: “SEGUIAMO IL CASO”
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti segue con attenzione gli sviluppi delle vicende legate alla Silicon Valley Bank e alle decisioni prese dalle autorità monetarie americane. Il sistema bancario italiano ed europeo è “regolarmente monitorato dalle autorità di vigilanza e supervisione assicurandone così la stabilità”, spiega. “Apprezziamo la tempestività con cui le Autorità americane sono intervenute e confidiamo che, se necessario, anche le Autorità europee intervengano con la medesima tempestività valutando anche le implicazioni per la condotta della politica monetaria e per la stabilità finanziaria”, spiega il Tesoro in una nota. Il caso è sul tavolo dell’Eurogruppo. (www.dire.it)