Roma – Si è riunita ieri , in seduta straordinaria, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali presieduta dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, collegata in videoconferenza. Durante la riunione – su richiesta dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e dell’Unione province d’Italia (UPI) – è stato deciso l’ulteriore differimento al 31 luglio 2023 del termine di approvazione dei bilanci di previsione degli enti locali dell’anno in corso.
A legislazione vigente l’articolo 151, comma 1, del Tuel dispone, tra l’altro, che gli enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario, riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale, entro il 31 dicembre e che il suddetto termine può essere differito, in presenza di motivate esigenze, con decreto del ministro dell’Interno, d’intesa con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Per l’anno in corso il prescritto termine del 31 dicembre è stato prorogato, con il parere favorevole espresso in Conferenza da Anci e UPI al 31 marzo 2023, differito con la legge di bilancio alla data del 30 aprile 2023 e prorogato da ultimo, sempre in Conferenza Stato-città ed autonomie locali al 31 maggio 2023.
«Con il ministro Piantedosi – spiega il sottosegretario Wanda Ferro – abbiamo recepito le sollecitazioni provenienti dai tanti sindaci che hanno evidenziato le vulnerabilità finanziarie degli enti locali e le difficoltà nel contesto attuale nel ricercare gli equilibri di bilancio. Una condizione che si aggiunge a quella pure evidenziata da ANCI e l’UPI, con nota del 29 maggio scorso, che hanno formalizzato al ministro dell’Interno l’esigenza di voler considerare, per uno opportuno spostamento del termine al 31 luglio prossimo, sia i gravosi eventi alluvionali che hanno di recente colpito ampi territori dell’Emilia-Romagna, sia i complessi impegni organizzativi necessari per lo svolgimento delle consultazioni elettorali amministrative».