Asti – Si è svolto presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Asti, un incontro organizzato dalla prefettura di Asti, per mettere a punto la fase operativa di un sistema di allerta provinciale volto alla prevenzione dei raduni illegali.
Il progetto, avviato su impulso del prefetto Claudio Ventrice lo scorso novembre, si è sviluppato, in un primo momento, con la ricognizione dei luoghi c.d. sensibili, in quanto potenzialmente idonei per l’organizzazione dei rave parties.
Il patrimonio informativo – relativo in particolare alla tipologia degli immobili e acquisito grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali – è poi confluito in un’apposita banca dati, che verrà messa a disposizione delle Forze di polizia per pianificare interventi di vigilanza mirati, allo scopo di scongiurare il rischio del verificarsi di raduni non autorizzati, specie durante i fine settimana e in occasione delle festività.
Per la realizzazione dei controlli, il territorio provinciale è stato suddiviso in due parti, per ciascuna delle quali le Forze dell’ordine opereranno una pianificazione che terrà conto anche delle esigenze manifestate dai primi cittadini dei comuni interessati.
Con l’occasione, il prefetto Ventrice ha sottolineato come i rave parties rappresentino un fenomeno che produce pesanti ricadute di ordine ambientale, sanitario e sull’ordine e la sicurezza pubblica. È pertanto necessario, ha aggiunto, puntare alla prevenzione, facendo arrivare un chiaro messaggio, da parte delle istituzioni, a quanti pensano di poter organizzare impunemente eventi di questo genere.