Nagorno-Karabakh: volo militare per il soccorso medico di cinque armeni
Terminata la missione dell’Aeronautica Militare per l’evacuazione medica di sei feriti dall'aeroporto di Zvartnots a Yerevan.
ESTERI – Si è conclusa con l’atterraggio all’aeroporto militare di Pisa, l’evacuazione medica di sei feriti a seguito dell’esplosione di un deposito di carburante avvenuto vicino alla strada Stepanakert-Askeran, nel Nagorno-Karabakh.
La Difesa, tramite il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), il Dipartimento di Protezione Civile e il Comando Operativo Aerospaziale, ha organizzato una missione di Medical Evacuation (MEDEVAC) e consentire il trasferimento dei pazienti in Italia in condizioni di sicurezza. L’Aeronautica Militare ha messo a disposizione un equipaggio di volo e un aereo C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, con a bordo personale sanitario militare nonché due equipe mediche del Policlinico Militare “Celio” ed una dell’Infermeria Principale dell’Aeronautica Militare di Pisa.
Il C-130J, partito nella mattinata di sabato, ha effettuato dapprima uno scalo all’aeroporto di Pratica di Mare, dove ha recuperato il materiale necessario all’operazione di evacuazione dei feriti, e poi si è diretto verso l’aeroporto di Zyartnots a Yerevan in Armenia, dov’è atterrato, circa cinque ore dopo. Dopo aver effettuato tutte le procedure necessarie, l’equipaggio ha imbarcato i feriti su barelle idonee al trasporto, ed il velivolo è decollato per rientrare a Pisa dove i pazienti sono stati immediatamente trasferiti presso le strutture ospedaliere per ricevere le cure e assistenza medica. Si tratta di alcuni tra i malati più gravi che, lo scorso 29 settembre, sono stati investiti dall’esplosione di un deposito carburante mentre migliaia di armeni, che tentavano di lasciare il Nagorno-Karabakh, in fuga da un’offensiva militare azera, erano in fila per fare rifornimento delle auto. Fonte: Testi ed immagine: Ministero della Difesa.
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