Roma – Dal 1° gennaio al 28 febbraio 2024 possono essere presentate online, utilizzando la modulistica disponibile all’interno della piattaforma Dgcol, le domande di accesso al tax credit per le spese sostenute dalle imprese quest’anno, finalizzate alla promozione della musica e degli spettacoli dal vivo di portata minore. A comunicarlo un avviso pubblicato il 28 dicembre, sul sito della direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura.
L’incentivo è stato introdotto dall’articolo 7 del Dl n. 91/2013 per il periodo 2014-2016 e confermato, tra le misure anti-Covid, dai decreti “Agosto” e “Ristori” , mentre le disposizioni attuative dell’agevolazione sono disciplinate dal decreto interministeriale n. 312 del 13 agosto 2021 del Mic, di concerto con il Mef.
Possono beneficiare del credito d’imposta le imprese esistenti da almeno un anno prima della richiesta di accesso alla misura, se nell’oggetto sociale è prevista la produzione, in forma continuativa e strutturale, di fonogrammi, e che abbiano tra i propri codici Ateco il codice 5920, nonché la produzione di videogrammi musicali, la produzione e l’organizzazione di spettacoli musicali dal vivo (articolo 3, comma 2, Di n. 312/2021).
Il bonus, pari al 30% dei costi sostenuti nell’anno di riferimento secondo gli scopi dell’agevolazione, è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Un ulteriore avviso pubblicato oggi dalla della direzione generale Cinema e Audiovisivo precisa che il limite massimo del contributo fissato a 1.200.000 euro dall’articolo 7, comma 1, del Dl n. 91/2013 istitutivo del tax credit, è stato innalzato fino a 2 milioni di euro dall’articolo 13-bis del decreto legge n. 145/2023.
Le modalità telematiche di trasmissione dell’istanza sono state definite dal decreto direttoriale n. 1781 del 10 maggio 2023. Quest’ultimo stabilisce che per accedere al bonus occorre avere un indirizzo di posta elettronica certificata e disporre di un dispositivo per l’apposizione della firma digitale, rilasciato da uno dei Certificatori autorizzati, individuati dal Codice dell’amministrazione digitale.
La domanda deve essere:
- presentata attraverso la piattaforma informatica Dgcol
- firmata digitalmente dal legale rappresentante del richiedente (la firma digitale è necessaria anche in caso di accesso tramite Spid)
- completa della documentazione prevista dal decreto interministeriale n. 312/2021 e ulteriormente specificata all’interno della piattaforma
- presentata nei termini previsti dall’articolo 1 decreto direttoriale n. 1781/2023 (dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di distribuzione e commercializzazione dell’opera). A tal fine fa fede la data di invio rilevabile dalla piattaforma Dgcol e riportata nella Pec generata automaticamente dalla stessa piattaforma al termine della compilazione della modulistica online.
Contestualmente all’invio della richiesta, dovrà essere consegnato il supporto fisico dell’opera per cui si richiede il contributo, alla direzione generale Cinema e audiovisivo con raccomandata A/R, indirizzata alla “D.G. Cinema e audiovisivo – Servizio I – Tax credit Musica”, oppure tramite consegna a mano, in busta chiusa, con indicazione “Allegato istanza credito d’imposta, art. 7 comma 6, del D.L.91/2013 – D.I. 13 agosto 2021”.
L’ufficio responsabile della misura, precisa ancora l’avviso della Dg Cinema, è il Servizio I della stessa direzione generale.
Al link “Dgcol – Materiali utili” “DGCOL – Materiali utili” è inoltre disponibile il manuale per la compilazione delle domande, mentre per avere eventuali chiarimenti riguardanti l’istruttoria delle istanze è possibile scrivere all’indirizzo: taxcreditmusica@cultura.gov.it.