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Barriere architettoniche, insediato il tavolo tecnico-strategico

Roma – Lo scorso lunedì 29 luglio, nella biblioteca Nomentana del MIT, si è insediato il Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili a un’azione strategica in materia di Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), previsto dal Decreto interministeriale del 17 marzo 2024 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero per la disabilità. I lavori sono stati introdotti dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e dal Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che hanno partecipato all’intera seduta.

 

Il Tavolo lavorerà per definire lo stato di attuazione dei PEBA e migliorarne l’applicazione, proponendo ai ministri promotori linee guida aggiornate e soluzioni normative omogenee sul territorio nazionale. Il coordinatore del Tavolo Tecnico, Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, nella sua presentazione ha indicato le principali linee di lavoro che saranno sviluppate nei prossimi mesi utilizzando alcune parole-chiave: norme, incentivi, formazione, nuove tecnologie, informazione, comunicazione. Ha auspicato, inoltre, il raggiungimento di risultati concreti e fattibili, secondo le direttive indicate nel decreto istitutivo.

 

La riunione, che si è protratta per poco più di un’ora, ha visto gli interventi solo di alcuni dei rappresentanti dei molti enti partecipanti al tavolo, tra cui Enrico Agosti di ANMIC, Stefano Zanut del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Giuseppe Margiotta, Segretario e delegato del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Margiotta ha sottolineato come tutte le tematiche affrontate vedano come protagonisti a vario titolo gli ingegneri, che intendono mettere a disposizione le proprie competenze anche come impegno etico e deontologico. “L’IA, la domotica, la sicurezza inclusiva, le infrastrutture, i trasporti e l’impiantistica per la mobilità, tutta l’edilizia, pubblica e privata – ha detto Margiotta – sono aspetti diversi della progettazione universale, che vede le professioni tecniche artefici fattivi e responsabili e, fra esse, quella degli Ingegneri in primo piano. Le città stesse nel loro complesso devono essere il luogo in cui ogni persona possa muoversi in sicurezza e, perché no, in comodità”.

 

Nel suo saluto iniziale il coordinatore del Tavolo ha voluto ringraziare il CNI per aver inviato alla vigilia dell’incontro un primo documento di sintesi della normativa vigente in materia di barriere architettoniche, predisposto con la preziosa collaborazione dell’avv. Lorenzo Passeri, consulente della Fondazione CNI.

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