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Otto anni fa il terremoto di Amatrice e del centro Italia

ROMA – Oggi è il giorno del ricordo ma anche del bilancio di quanto si è fatto e si deve fare. Otto anni fa, nelle prime ore del mattino, un terremoto di magnitudo 6 provocò la morte di 299 persone nella zona dell’Appennino centrale, tra i comuni di Norcia e Amatrice. Il sisma ha prodotto anche tremila sfollati e il crollo di gran parte degli edifici della zona. Del centro storico di Amatrice non rimase che la torre del campanile, miracolosamente ancora in piedi. Fu solo la prima di una serie di violente scosse che in pochi mesi coinvolse un cratere di otto mila chilometri quadrati che toccò quattro regioni- Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria- e 138 comuni.

IL VIMINALE: IL RICORDO DELLE VITTIME E LA GRATITUDINE PER I VIGILI DEL FUOCO

“Otto anni fa violente scosse di terremoto si abbatterono sul Centro Italia, devastando interi paesi: Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto furono tra i borghi più colpiti. Oggi il nostro commosso ricordo va a tutte le vittime e ai feriti di quei tragici eventi, insieme alla profonda gratitudine per i Vigili del fuoco e per tutti coloro che fin dai primi momenti accorsero sui quei luoghi per salvare vite umane e prestare soccorso alla popolazione”, questo il messaggio di Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno in ricordo del terremoto del CentroItalia di 8 anni fa. (www.dire.it)

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