ROMA 13 NOV 2024 – Dunque il concordato biennale preventivo avrà una seconda fase. La proroga per aderire è fino al 12 dicembre 2024 dopo la chiusa la prima fase il 31 ottobre, per le partite Iva si apre una seconda finestra con altre scadenze e nuovi incassi. Un ruolo importante per nuovi fondi che servivano al governo per far quadrare i conti.
Ma non sarà una vera e propria proroga, ma bensì una riapertura dei termini. La differenza è dirimente e solo apparentemente tecnica e legata alla possibilità o meno di disporre, subito, di fondi per la terza Manovra economico finanziaria. E con una destinazione prioritaria, com’è la promessa riduzione delle aliquote Irpef. Al contrario la proroga, sebbene potenzialmente più generosa di risorse, avrebbe fatto slittare il conteggio e soprattutto l’uso di quanto incassato dall’Agenzia delle Entrate finora.
Impegnato a tutto campo sul fronte tutela legale-tributaria a Roma è il dottore commercialista Lamberto Mattei che è stato intervistato da Uffici Stampa Nazionali e che riportiamo: