ROMA – Nel terzo trimestre 2024 calano le pendenze complessive nel settore penale e aumentano quelle del civile, mentre continua a diminuire l’arretrato civile. È quanto riporta il monitoraggio trimestrale condotto a livello nazionale sull’andamento dei procedimenti pendenti e dell’arretrato.
Rispetto al 2023, il settore penale registra una riduzione delle pendenze del 4,1%. Sono 1.178.092 i fascicoli in via di definizione, e dal 2003, anno di inizio delle rilevazioni, non si è mai registrato un valore così basso.
Nel settore civile i procedimenti pendenti sono 2.880.777, con un aumento del +2,3% rispetto al 2023. Il dato è in controtendenza rispetto a un trend inaugurato nel 2011 e caratterizzato da una continua decrescita. Stando al monitoraggio, l’aumento è dovuto all’incremento di iscrizioni presso il Giudice di pace, specie in materia di procedimenti monitori (ingiunzioni, convalide di sfratto).
Continua a diminuire, invece, l’arretrato civile, con un -10% in Corte di Cassazione e in Corte d’Appello e un -12% in Tribunale.
